Le pagelle della Lazio
Napoli-Lazio finisce 2-1. Successo importante per la squadra di Ancelotti, che in attesa del posticipo Juve-Chievo recupera tre punti alla capolista. Una vittoria più che mai sofferta, anche se va detto che il Napoli ha colpito la bellezza di quattro legni. La partita si è sbloccata poco dopo la mezzora, con il Napoli capace di segnare due gol in pochi minuti, prima con Callejon e poi con Milik. Nella ripresa Immobile ha accorciato le distanze, ma l’espulsione di Acerbi ha complicato i sogni di rimonta della Lazio, che esce dunque ko dal San Paolo. Ecco le pagelle dei biancocelesti.
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Strakosha 6: mette le pezze finché può, poi può solamente girarsi e raccogliere la palla nel sacco.
Luiz Felipe 6: deve arrendersi prima della mezzora a causa di un infortunio. Peccato, perché dopo la sua uscita dal campo la difesa biancoceleste traballa. Dal 28′ Bastos 5.5: ci mette un po’ di tempo per prendere le misure agli avversari, migliora nella ripresa.
Acerbi 5: Milik è un cattivo cliente, gli fa passare davvero una brutta serata. Rovinata ancor di più dall’espulsione.
Radu 5: stesso discorso anche l’esperto difensore romeno, in affanno contro l’intraprendenza dell’attacco napoletano.
Lulic 5.5: deve adattarsi viste le tante assenze ma gli esterni di Ancelotti gli creano parecchi grattacapi.
Parolo 6: in mezzo al campo lotta con tutte le armi che ha, affidandosi alla corsa e all’esperienza.
Lucas Leiva 5.5: non certo una prestazione all’altezza della sua fama. Sovrastato dal centrocampo napoletano.
Milinkovic-Savic 6: dopo pochi minuti va vicino al gol del vantaggio, poi offre qualche lampo della sua classe ma non riesce a trascinare la sua squadra. Dal 73′ Patric ng: Inzaghi lo manda in campo per ritrovare equilibrio tattico.
Lukaku 5: Inzaghi lo schiera dall’inizio ma questa volta il laterale sinistro non riesce a ripagare la sua fiducia. Dal 46′ Correa 6.5: entra bene nel match, offrendo corsa e sostanza alla causa.
Luis Alberto 6: sul talento di questo giocatore non si discute, ma al San Paolo lo si è solo intravisto di sfuggita.
Immobile 7: torna nella sua Napoli da avversario ma non sente l’emozione. Prima Meret gli nega la gioia del gol, poi lo trova e accorcia le distanze. Non si arrende mai.
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