Segnatevi questa data di nascita: 4 febbraio 2002
Eravamo alla vigilia dei Mondiali nippo-coreani e la stella della Repubblica d’Irlanda era un certo Robbie Keane.
Irlanda si, perché a Dublino, quel giorno d’inverno di quasi 17 anni fa, nasceva un ragazzo prodigio. Il Jimmy Grimble dell’Éire, potente attaccante delle giovanili del Tottenham Hotspur.
La prima squadra allenata da Pochettino lo corteggia da tempo ed ora che il bomber Harry Kane è fermo per un guaio ad una caviglia (si parla di rientro a marzo), si fa sotto il nome della stellina che presto prenderà il posto del talismano londinese. Calma eh, ma ci siamo.
Troy Daniel Parrott è ancora minorenne ma è scaltro come gran parte del popolo irlandese, fiero e orgoglioso. Uno spirito ed una tempra simile ai romani o i napoletani.
A proposito della nostra serie A, nel fisico non ancora formato del tutto, ricorda il cosentino Domenico Berardi. Molto magro ma tosto, anche perché i muscoli delle gambe e le ossa del bacino sono in costante aumento e nel giro di 12 mesi potremmo trovarcelo simile al mito Robbie Keane o al nostro Cassano.
Speriamo sia un nuovo Rooney, anche lui di sangue irish!
Una seconda punta agile e forte tecnicamente che segna come pochi nelle rappresentative nazionali dell’isola di San Patrizio.
Gli Spurs lo hanno prelevato dal Belvedere FC, piccolo club dublinese e come l’ex terzino irlandese Stephen Kelly ha svolto lo stesso passaggio dai celesti del Belvedere fino al Tottenham nel 2000.
Come cantava Morrissey, leader degli Smiths: IRISH BLOOD, ENGLISH HEART..
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