Gonzalo Higuain è ormai ad un passo dal Chelsea. L’ennesimo cambio di casacca per un giocatore con qualità superiori alla media, ma spesso tradito da una debolezza mentale e comportamenti poco chiari. Domanda lecita: è veramente un campione?
“Nino non aver paura di tirare un calcio di rigore. Non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore. Un giocatore si vede dal coraggio, dall’altruismo, dalla fantasia…”. Così cantava Francesco De Gregori.
In carriera Higuain ha realizzato tanti gol, la tecnica certo non gli manca. E negli ultimi anni ha fatto vedere anche un’inaspettata duttilità tattica. Rigore e coraggio? Ecco, la metamorfosi negativa con il Milan è scattata proprio da un penalty sbagliato (non l’unico in carriera), ironia della sorte, contro i suoi ex compagni della Juventus.
L’errore dagli undici metri, il nervosismo, l’espulsione e la squalifica hanno segnato la stagione di Higuain. Le critiche pubbliche di Leonardo erano un segnale chiaro. L’epilogo ieri a Gedda. La febbre, probabilmente diplomatica, ha indotto Gattuso a tenerlo in panchina. Entra a 20 minuti dalla fine senza incidere. E dopo il triplice fischio, solita sfuriata contro l’arbitro.
Il popolo rossonero ancora non conosce i motivi del malessere. A prescindere da questo, possibile che un rigore sbagliato possa condizionare la stagione a un giocatore di quel livello, tanto da indurlo a chiedere la cessione? Nei prossimi giorni ne sapremo di più, ma un campione forse avrebbe dovuto cercare il riscatto piuttosto che mollare. E qui entriamo nel campo del coraggio.
La parentesi juventina tutto sommato è stata positiva, chiusa per ovvi motivi. Con l’arrivo di Ronaldo, infatti, anche un giocatore come il Pipita era di troppo.
Il periodo italiano di maggior splendore sotto il profilo personale, il centravanti argentino lo ha vissuto a Napoli. Anche in quel caso, però, l’addio fu traumatico, complici gli attriti con il patron De Laurentiis. Molti tifosi partenopei però lo definirono traditore, imperdonabile il passaggio al nemico di sempre, la Juventus.
Higuain sta per voltare pagina. Il volo per Londra è prenotato da giorni, destinazione Chelsea. Il Pipita e Sarri fremono per riabbracciarsi. Rivedremo il bomber che ai tempi del Napoli, sotto la guida del tecnico dei Blues nella stagione 2015/2016 realizzò 36 gol, stabilendo il nuovo record in serie A? La risposta, come sempre, spetta al campo.
Di Quintiliano Giampietro
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