Napoli, Ancelotti: “All’estero hanno debellato situazioni razziste come queste, si deve fare anche qui.”
Intervenuto in un incontro all’Università Vanvitelli di Napoli, l’allenatore dei partenopei è tornato ad esprimersi in merito ai casi razziali di queste settimane ed ha anche parlato del momento della squadra.
Razzismo: “Non se ne può più, anche a Bologna un giocatore di vent’anni l’altro giorno è stato insultato, non ha senso. Il calcio italiano non è cambiato, gli ignoranti e maleducati continuano ad andare negli stadi e per loro serve un corso di senso civico e rispetto”. Ha poi concluso: “Ho avuto la fortuna di stare 9 anni all’estero e queste cose sono state debellate, non si può fare, si deve fare”.
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Giocatori: “Quando un giocatore importante vuole andare via, lo si lascia partire, semplice“. Ha poi aggiunto una considerazione sul senso di appartenenza di un calciatore ad un club: “E’ molto importante, alcune grandi squadre della storia avevano un nucleo di calciatori cresciuti nell’accademia del club, come il Milan di Maldini, Costacurta e Baresi“.
Squadra: “Siamo un bel gruppo e sono sicuro che non ci sarà da aspettare molto per vincere. La società ha investito bene in questi anni e vorrà continuare a farlo. La squadra è sana, giovane e forte”.
Fatturato: “La differenza la fa chi ha lo stadio di proprietà. Tutti i grandi club lo hanno e fanno ricavi molto alti che si aggiungono ai diritti TV e alle sponsorizzazioni.” Ha così concluso il mister dei campani.
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