MotoGP, Vinales: “Mi serve un mental coach per restare concentrato”

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MotoGP, Vinales sogna un 2019 di rilancio e potrebbe farsi supportare psicologicamente.

Maverick Vinales ambisce a disputare un campionato MotoGP da protagonista nel 2019. Vuole mettersi alle spalle le cose negative dell’anno scorso e ripartire con piglio migliore.

Il finale della passata stagione era stato incoraggiante e il pilota spagnolo si aspetta di lottare per il Mondiale. Molto dipenderà dalla Yamaha, che dovrà dare a lui e a Valentino Rossi una M1 all’altezza di Honda e Ducati. Con un mezzo competitivo i due piloti hanno già dimostrato di potersela giocare con Marc Marquez, Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo.

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A fare la differenza sarà anche lo stato mentale dei rider. Vinales nel corso del 2018 si è mostrato abbastanza fragile. Più volte lo abbiamo visto abbattuto pesantemente quando i risultati non arrivavano. E il clima teso all’interno del suo box, a causa delle incomprensioni con l’ex capo-tecnico Ramon Forcada, non lo hanno certamente aiutato. Però, nel nuovo anno lo spagnolo vuole approcciarsi diversamente ed essere più positivo.

Inoltre, la sua intenzione è quella di affidarsi ad uno specialista che lo aiuti a mantenere la testa sempre concentrata. Intervistato da MotorSportMagazine, Vinales ha spiegato: «E’ difficile essere sempre al 100% psicologicamente. Sto lavorando molto sulla mia emotività. Cerco uno psichiatra sportivo, però non è semplice individuare uno che mi capisca. A volte non sono completamente concentrato, quindi di sicuro ho bisogno di migliorare questo. Sono il tipo di persona che vuole progredire ogni anno. E se trovo un buon psichiatra sportivo, migliorerò così tanto. Nella scorsa stagione, quando ho fatto male nelle gare, era in parte perché ero giù moralmente».

Il pilota della Yamaha ribadisce la volontà di farsi supportare da una persona esperta. Sicuramente avere una sorta di mental coach può aiutarlo molto. Maverick è consapevole dei propri limiti e vuole cercare di trovare una soluzione. Con una moto competitiva e una mente completamente concentrata sicuramente può dare l’assalto al titolo MotoGP. Il talento non gli manca, lo ha già dimostrato.

 

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Matteo Bellan

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