Marquez concentrato sulla MotoGP, ma per il futuro non esclude la Dakar.
Se c’è un pilota che sta dando la propria impronta alla MotoGP in questi anni, quello è senza dubbio Marc Marquez. Cinque titoli conquistati nei suoi sei anni nella top class del Motomondiale. Numeri da fenomeno, quale è.
Ha solamente 25 anni, ma ha già sette mondiali e vede Valentino Rossi a soli due di distanza. Difficile raggiungere il recordman Giacomo Agostini a quota quindici e anche Angel Nieto con tredici, però il pilota spagnolo può certamente ambire ad arrivare almeno a dieci. Ha di fronte ancora tante stagioni di carriera e divenire una grande leggenda di questo sport.
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Spesso ci domanda cosa farà Rossi quando avrà concluso la propria carriera in MotoGP, visto che va verso i 40 anni e non si pensa che possa correre oltre il 2020, ultimo anno di contratto con la Yamaha. Non è un mistero che a lui piacciano anche le macchine, soprattutto da rally, e che possa cimentarsi in qualche competizione automobilistica. E l’interesse non manca neanche nel sapere cosa Marquez pensi di fare una volta che avrà smesso con il Motomondiale.
Il fenomeno di Cervera non ha nascosto di essere tentato dalla partecipazione alla celebre Dakar: «E’ una competizione che mi piace molto, la seguo ogni anno – ammette sul blog della team Repsol Honda -. Mette continuamente a dura prova l’abilità e la resistenza dei piloti. Mi piace proprio per le tante difficoltà che bisogna affrontare, a cominciare dagli imprevisti che possono esserci durante la gara. Voglio correre ancora per molti anni in MotoGP, ma non mi dispiace sognare e un domani potrei pensare a partecipare. Molto probabilmente correrei in moto, è la mia passione. Però sarebbe interessante anche farla in auto».
Marquez è chiaramente concentrato sul presente, la Dakar è qualcosa di molto lontano nel tempo. Adesso il suo primo pensiero è rimettere in sesto la spalla sinistra operata a dicembre, così da essere in forma per i primi test invernali MotoGP 2019. A inizio febbraio si torna in pista in Malesia e sarà importante lavorare bene. Anche perché nel team Repsol Honda è arrivato un certo Jorge Lorenzo, pronto a dare del filo da torcere a Marc nelle prossime due stagioni.
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Matteo Bellan