Terzo tempo e stacco perfetto e primo gol fra i professionisti. Jean–Clair Todibo esulta felice insieme a tutta la panchina che lo abbraccia e lo acclama. Nella mischia tiene testa a tutti, ma in realtà è il più piccolo del gruppo. E’ solo l’inizio della sua carriera, che si prospetta ricca di soddisfazioni. Da giugno proseguirà con la maglia del Barcellona, ufficializzato quest’oggi. Bruciata la concorrenza di mezza Europa: piaceva anche a Juventus, al Bayern Monaco e alle due di Manchester. “Sono davvero felice di avere firmato per il Barcellona: è più che un club e io gli sono grato per la fiducia che mi ha concesso”, ha detto il giocatore in seguito all’annuncio del Barça.
Il difensore ha continuato: “Sara’ una nuova tappa in questo mio inizio di carriera, darò tutto per raggiungere nuovi e grandi obiettivi“. Ma da qui a giugno giocherà ancora col Tolosa e giura professionalità: “Oggi sono un calciatore del Tolosa e farò di tutto per aiutare i miei compagni fino a quando giocherò con loro. Il dove mi trovo mi ha permesso di crescere, per questo gli sarò sempre grato“.
Classe 1999, ha compiuto 19 anni pochi giorni fa (30 dicembre). Nato e cresciuto nel suo attuale club, dove sta giocando la prima stagione in prima squadra. E sarà anche l’ultima, visto che a giugno si trasferirà al Barcellona. Il club francese non ha avuto modo di fargli un contratto da professionista in questi mesi: ne hanno approfittato i blaugrana, che non se lo sono lasciati sfuggire. Il giocatore rientra nel progetto di “svecchiamento” avviato dalla società, visto che a breve Gerard Piqué compirà 32 anni. Trovare in giro difensori di un certo livello è molto difficile, ma Todibo promette molto bene.
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Per senso della posizione, per fisicità e soprattutto per tecnica, gli addetti ai lavori lo paragonano al connazionale Raphael Varane. Che da ora in poi sarà un suo diretto rivale. Come già detto, si è formato al Tolosa, dove ha iniziato a giocare fin da bambino. A 16 anni la sua prima gara da professionista con la seconda squadra che milita in National 3. Poi il grande salto quest’anno e si è conquistato subito il posto da titolare: finora ha giocato 10 partite in Ligue 1 e ha segnato anche un gol, contro il Rennes.
1,89 metri d’altezza, ma non è soltanto forza. Nel vivaio del Tolosa giocava da centrocampista centrale e questo gli ha permesso di affinare il suo destro. Con il passar del tempo, considerando la poderosa struttura, è stato spostato qualche metro più dietro ed è diventato un difensore centrale a tutti gli effetti. Ma all’occorrenza può agire senza problemi in mediana. Ci sono tutti i presupposti per vedere crescere un grande giocatore. Ci sarà un motivo se un club come il Barcellona si è fiondato su di lui nonostante i soli sei mesi ad alto livello…
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