Al termine della riunione sul tema della violenza negli stadi tutti chiedono pene per chi trasgredisce
“Semplificare la procedura per la sospensione di una partita in caso di cori discriminatori. Pene più severe per chi commette illeciti, più controllo sui soggetti sottoposti a Daspo e maggior ruolo per gli steward. Al tavolo odierno abbiamo proposto questi argomenti in un decalogo di proposte operative”. Queste le parole del presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, al termine del vertice anti violenza negli stadi oggi nella Scuola superiore di Polizia a Roma. Dopo i fatti di Santo Stefano a Milano prima di Inter-Napoli, la morte del tifoso nerazzurro Daniele Belardinelli, il calcio italiano mette un punto fermo in tema di sicurezza e dentro e fuori gli impianti.
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Nella conferenza stampa anche le parole del presidente della Lega Serie A, Gaetano Miccichè, conferma la necessità di avere pene più severe: “Sono soddisfatto, è stato un incontro molto positivo, tutte le parti hanno espresso le loro idee. E’ stata posta grande attenzione sulla necessità di avere pene severe verso coloro, e sono pochissimi che non si possono definire tifosi ma delinquenti, che con i loro comportamenti rovinano e compromettono la bellezza del calcio” spiega.
Infine la posizione del Governo con il sottosegretario Giancarlo Giorgetti sottolinea: “I tesserati e i media non devono stimolare la retorica ultra che alimenta il proselitismo. Soprattutto i presidenti e i giocatori non devono gettare sempre benzina sul fuoco. Gli arbitri sappiamo che sbagliano ma bisogna cambiare culturalmente” conclude.