FIFA, torna l’albo degli agenti dal 2020. I punti chiave della riforma

La FIFA inserirà di nuovo l'albo degli agenti
Wanda Nara dovrà prendere il patentino di agente

Gianni Infantino vuole regolarizzare la categoria degli agenti. Dal 2020 verrà reintrodotto l’albo dei procuratori.

Svolta per quanto riguarda la categoria degli agenti. Niente più amici, parenti o simili. Dal 2020 la FIFA inserirà nuovamente l’albo dei procuratori: bisognerà obbligatoriamente superare un esame, sottostare a delle norme e frequentare corsi di aggiornamento. Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, Gianni Infantino vuole regolarizzare nuovamente questa categoria, dopo che nell’aprile del 2015 Blatter aveva avviato la deregulation.

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Negli scorsi mesi, a Zurigo, ci sono stati diversi incontri fra i responsabili dell’apposita commissione FIFA e la Efaa (European Football Agents Association). Dopo una serie di incontri e di confronti, si è arrivati ad un accordo equilibrato fra le parti. Ecco di seguito i punti chiave:

1. Con il ritorno dell’Albo, gli agenti dovranno sostenere un esame, sottostare alle norme e seguire corsi di aggiornamenti. E questo riguarderà chiunque volesse fare questo tipo di lavoro, anche parenti, come nel caso di Wanda Nara, che gestisce il marito Mauro Icardi.

2. Compensi pubblici di ogni singola operazione. Oggi i club forniscono solo dati aggregati da cui è impossibile arrivare a cifre esatte.

3. Tetto di compensi massimo qualora dovesse essere applicato anche ad altre figure del calcio.

4. Con il tetto massimo, anche i procuratori dovranno versare il contributo di solidarietà alla FIFA (5% sulle somme incassate).

5. La FIFA istituirà una stanza di compensazione dove verranno registrate tutte le operazioni fra agenti, club e giocatori e vigilarne i rapporti.

6. Verrà vigilato il fenomeno dei pagamenti anomali alle famiglie dei giovani calciatori. L’obiettivo è evitare che gli agenti paghino le famiglie per ottenere la procura dei piccoli.

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