Il direttore sportivo della Lazio rivela di aver subito pesanti minacce
“C’è stato un periodo in cui io e la mia famiglia siamo stati minacciati di morte” è questa la rivelazione che fa Igli Tare. Il direttore sportivo della Lazio parla a Sky e racconta dei colpi migliori e dei momenti più difficili alla guida dei biancocelesti.
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INIZI – “Sono andato via dall’Albania senza documenti. Ho raggiunto la Germania a piedi e non mi vergogno di questo”
RUOLO DA DS – “Lotito è stato un pazzo ad offrirmi questo incarico. Negli anni ho ripagato la sua fiducia. Il mio colpo migliore è Milinkovic-Savic, lo ringrazio in pubblico per tutto quello che fa. In passato ho ricevuto importanti offerte da altri club, ma alla fine mi sono fatto guidare dal cuore rimanendo alla Lazio”.
MINACCE – “Quando io e la mia famiglia siamo stati minacciati di morte, in me è sparita un tipo di concezione che avevo del calcio. E’ stata un’esperienza veramente brutta” ha concluso.
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