“E’ stata una azione militare preordinata”. Lo scrive il GIP di Milano nelle carte della convalida dell’arresto dei tre ultras interisti che restano in carcere a San Vittore.
Nelle carte si legge anche di come, per riconoscere gli arrestati sono state fondamentali le immagini delle telecamere di sorveglianza di una abitazione all’angolo tra via Novara e via Zoia. I tre sono riconoscibili ed hanno in mano bastoni utilizzati nella guerriglia. Nessuno dei tre indagati era presente al momento dell’incidente occorso a Daniele Belardinelli, investito da una vettura di grossa cilindrata e morto successivamente in ospedale.
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