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Moto GP

MotoGP, Morbidelli: “Yamaha da migliorare, ma sono fiducioso”

MotoGP, Morbidelli motivato per la nuova esperienza in Yamaha.

Il passaggio da Honda a Yamaha ha consentito a Franco Morbidelli di diventare più competitivo. E’ quanto si è visto nei primi test MotoGP post-campionato 2018. Ovviamente saranno le gare a dire quanto forte sarà il pilota italiano, però i primi approcci con la M1 sono stati altamente positivi.

E’ risaputo che la moto di Iwata è abbastanza semplice da guidare. Più rider hanno avuto feeling abbastanza presto, senza incontrare le difficoltà avute su altri mezzi. Il problema con la Yamaha si presenta quando le gomme sono consumate. Diventa più difficile riuscire a guidarla. Più volte Valentino Rossi da metà gara ha avuto cali, dovuti proprio alle complicazioni che nascono con pneumatici usurati, in particolare quello posteriore.

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Morbidelli, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha avuto modo di commentare il 6° posto finale dei test MotoGP a Jerez. E’ certamente soddisfatto, però non si esalta troppo: «Partire con il piede giusto conta moltissimo, anche se il lavoro è appena iniziato e poi dovremo continuare a crescere — dice il 24enne —. Fin dal terzo giro sulla nuova moto ho capito che mi sarei divertito nei quattro giorni di test con il mio nuovo team. Sono molto fiducioso e ansioso di vedere che cosa succederà il prossimo anno. Sono motivato e lotterò».

Anche il campione del mondo Moto2 del 2017 ha messo in evidenza quelli che sono i problemi della Yamaha: «C’è ancora da migliorare, il grip con le gomme usate per esempio. Bisogna capire bene in che direzione lavorare, ma confido molto nel feedback dei piloti ufficiali e sono sicuro che la Yamaha porterà qualcosa di buono nei test di inizio febbraio».

I test pre-campionato del 2019 saranno fondamentali. I piloti sperano che la casa di Iwata abbia lavorato al meglio per risolvere i problemi della M1. Se la moto riuscisse a sfruttare meglio le gomme, il gap da Honda e Ducati si ridurrebbe. E’ soprattutto a livello di elettronica che in Giappone va fatto uno step importante. Valentino Rossi e Maverick Vinales più volte hanno parlato di questo difetto della Yamaha. Non rimane che attendere per capire se i progressi ci saranno stati. Appuntamento a Sepang (Malesia) ad inizio febbraio.

 

Matteo Bellan

Matteo