Il tecnico del Napoli Carlo Ancelotti parla nel corso di un’intervista rilasciata al Corriere della Sera.
Ritorno in Italia: “E’ il Paese più bello del mondo. Poi c’è chi vive meglio e chi vive peggio ed è un po’ arrabbiato, ma tempo fa sentivo un discorso di Farinetti: ha detto che noi abbiamo la fortuna di essere nati in Italia. Concordo”.
Il nostro calcio: “In campionato c’è una buona qualità di gioco, la Nazionale ha inserito giovani interessanti. Il nuovo Presidente federale ha idee chiare. Il movimento è destinato a crescere. Certo, se ci fosse un incentivo a fare stadi nuovi e a migliorare la cultura dentro…”
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Calcio milanese. “Le vicende societarie hanno inciso. Ora sembra che l’Inter si sia sistemata, c’è un progetto chiaro. Il Milan è più in via di definizione: il fondo Elliott in cinque anni cercherà di portare il club ad alto livello e poi venderà”.
Ritorno al Milan. “Due volte ci sono stato vicino. Quando son andato via dal Real Galliani è venuto a caccia a Madrid, ma dovevo riprendermi da un problema alla cervicale. E poi un’altra volta con Fassone c’è stato un mezzo tentativo, dopo il Bayern”.
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