MotoGP | Valentino Rossi ancora incerto sul proprio futuro nel Motomondiale.
Valentino Rossi a febbraio compirà 40 anni e non ha ancora intenzione di ritirarsi. Non a caso ha rinnovato il contratto con Yamaha per due stagioni. Fino al 2020, quando sarà 41enne, correrà in MotoGP.
A spingere il Dottore verso la prosecuzione della propria carriera è la passione verso il motociclismo. Ha ancora tanta voglia di gareggiare, soprattutto perché si ritiene competitivo quando la moto è a posto. Negli ultimi due campionati il livello non eccezionale della M1 ha frenato sia lui che il compagno Maverick Vinales. Entrambi i piloti sperano di avere un mezzo all’altezza di Honda e Ducati nel 2019.
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Rossi, nonostante l’età avanzata, non ha neppure escluso di poter continuare a correre in MotoGP dopo il 2020: «Ho firmato un nuovo contratto biennale per il 2019 e il 2020 – riporta Speedweek –. E non ho ancora deciso se questo sarà il mio ultimo contratto di guida o meno. Ci sono alcune cose con cui non ho a che fare prima che arrivi il momento».
Valentino ha vinto nove titoli nel Motomondiale e sogna di conquistare il decimo, sfiorato nel 2015. Sull’argomento ha spiegato: «Questi sono solo numeri che non contano davvero. Penso che, in realtà, continuerei anche se vincessi il decimo titolo. Certo, un altro mondiale mi renderebbe felice. Ma guido prima di tutto perché mi diverto a farlo e perché voglio vincere delle gare».
Il 39enne pilota pesarese è sicuro di poter essere competitivo con una Yamaha al livello di Honda e Ducati. Il Dottore auspica di potersela giocare nel 2019: «Dobbiamo continuare a sviluppare e lavorare diligentemente per essere competitivi su tutte le piste in futuro. Ecco perché i test invernali sono così importanti. Se lavorano bene in Giappone, possiamo migliorare a medio termine. Ma negli ultimi due anni, la concorrenza ha lavorato meglio di noi, anche Suzuki ci ha superato».
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Matteo Bellan