Massimo Taibi, ex portiere di Milan, Manchester United e Atalanta, in esclusiva alla redazione di SportNews.eu. L’attuale ds della Reggina parla del cambio di panchina in casa dei Red Devils, di Ferguson, dei rossoneri e della squadra bergamasca.
Via Mourinho, sulla panchina del Manchester United arriva Solskjaer come traghettatore. Lei ha giocato con l’ex attaccante norvegese ai tempi dei Red Devils. Crede sia una scelta giusta, anche se temporanea?
“Non era facile trovare in questo momento un tecnico all’altezza. Credo che Solskjaer sia la persona adatta. Ti dirò di più, secondo me se ottiene buoni risultati potrà essere confermato a fine stagione. Conosce bene l’ambiente e comunque ha una buona esperienza da allenatore”.
L’esonero di Mourinho era nell’aria, ma fa sempre un certo effetto…
“Mourinho è un top. Le grandi squadre però hanno bisogno dei risultati, se questi non arrivano paga il tecnico”.
Lei ha avuto il privilegio di essere allenato da Ferguson. Una figura che andava oltre quella del tecnico…
“Era il vero manager e si occupava a 360 gradi della società. Grande personalità, grande carisma, autoritario. Quando arrivai allo United lui si occupò di tutto ciò che riguardava il mio trasferimento. In Italia ero abituato diversamente”.
Ci racconta un aneddoto riguardante “Sir Alex” ?
“Una volta stavamo perdendo pesantemente contro il Chelsea. Feci un errore in uscita. Lo vidi inveire contro di me. Non riuscivo a capire cosa dicesse ma sicuramente mi stava insultando. Dopo la partita passò tutto. Mi impressionava perché dimenticava subito i litigi, spesso accesi, con noi giocatori”.
Capitolo Milan. L’uscita dall’Europa League e il pareggio di ieri contro il Bologna hanno rimesso in discussione Gattuso. Cosa ne pensa?
“Secondo me non è giusto. Il Milan è quarto in classifica. Gattuso sta facendo un buon lavoro. Anche in questo caso parliamo di un grande club dove contano i risultati. Credo che i rossoneri possano ambire al quarto posto”.
Anche l’Atalanta di Gasperini?
“No, secondo me si qualificherà ancora una volta in Europa League”.
Da ex portiere ci dà un giudizio su Donnarumma?
“Per l’età che ha è un fenomeno. Può migliorare ancora. Ovviamente deve lavorare molto per mantenersi a certi livelli e diventare un top a livello mondiale”.
E’ lui il dopo Buffon?
“Sicuramente”.
Di Quintiliano Giampietro
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