Formula 1, le condizioni di Michael Schumacher sono in miglioramento?
Sono in molti a chiedersi quali sia il reale stato di salute di Michael Schumacher. Il sette volte campione del mondo di Formula 1 da settembre 2014 viene curato presso la sua villa svizzera di Gland, allestita come una clinica con un team di esperti che lo seguono.
La famiglia dell’ex pilota tedesco ha preferito mantenere massima riservatezza sulle sue condizioni. Il tragico incidente del 29 dicembre 2013 sulla pista da sci di Meribel (Francia) è stato uno shock. Per uno abituato a guidare per anni ad oltre 200-300 km/h è beffardo ritrovarsi in fin di vita per una caduta avvenuta durante una giornata di svago. Eppure è capitato. Il destino a volte è strano.
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Notizie ufficiali recenti sulle condizioni di Schumacher non ci sono. Anche se saltuariamente sono uscite indiscrezioni di vario tipo. C’è chi lo ha dato in leggero miglioramento, senza però chiarire nel dettaglio la situazione. Solo la famiglia e lo staff medico presente a Gland possono dare notizie certe. Per adesso, non c’è niente di certo. Jean Todt, suo storico amico, poco tempo fa ha rivelato di aver visto con lui il GP del Brasile.
I rumors delle ultime ore diffusi dal Daily Mail rivelano che l’ex pilota di F1 starebbe meglio e non sarebbe più attaccato ai macchinari. Non sarebbe più costretto a letto. Usiamo dei doverosi condizionali, perché non si tratta di qualcosa di ufficiale. Il quotidiano britannico spiega che Schumacher ha finora ricevuto assistenza infermieristica e terapie intensive per un costo di circa 50mila sterline a settimana. Le cure sono state molto costose, ma Michael in carriera ha accumulato una ricchezza tale da potersele permettere. In ogni caso, la moglie Corinna ha anche venduto delle proprietà per mettere insieme ulteriore denaro da utilizzare per curare il marito.
Sempre stando alle indiscrezioni, viene svelata la possibilità che Schumacher venga portato a Dallas in una clinica per il trattamento delle lesioni cerebrali. Il direttore Mark Weeks ha dichiarato: «Abbiamo molta esperienza con i pazienti che stanno soffrendo questo tipo di trauma. Probabilmente non esiste un centro in Europa che tratti questi casi come noi». Dalla famiglia dell’ex pilota nessun commento, per ora. Intanto si avvicina il 29 dicembre, giorno del quinto anniversario dell’incidente di Meribel. E il 30 gennaio Michael compirà 50 anni. La speranza è di poter avere conferme ufficiali positive sui miglioramenti di colui che è ancora un idolo per tanti appassionati di Formula 1.
Matteo Bellan