Europa League: le avversarie delle squadre italiane
Quest’oggi a Nyon si sono svolti alle ore 13.00 i sorteggi dei sedicesimi di finale dell’Europa League 2018/2019. Sono rimaste in 32 squadre a contendersi i due posti della finale del prossimo 29 maggio. La partita si disputerà a Baku, in Azerbaijan. Per quanto riguarda l’Italia sono presenti il Napoli di Carlo Ancelotti, l’Inter di Luciano Spalletti e la Lazio di Simone Inzaghi.
Tira un sospiro di sollievo il Napoli di Carlo Ancelotti. I partenopei, retrocessi dalla Champions League, hanno ricevuto buone notizie dal sorteggio di Nyon. L’avversario dei sedicesimi di finale sarà il Zurigo di Ludovic Magnin.
Sulla carta gli svizzeri non rappresentano un ostacolo così difficile per la compagine italiana. Il Zurigo, arrivato secondo nel girone alle spalle del Bayer Leverkusen, si schiera in campo con un 4-2-3-1 in modo tale da poter difendere con maggiore attenzione e ripartire con contropiedi improvvisi. La fase difensiva è una delle armi migliori degli svizzeri, capaci di subire solamente 6 reti durante tutto il girone.
Il problema degli svizzeri è che in ambito europeo le reti “tardano” ad arrivare. Sono infatti solamente 7 i gol messi a segno dagli uomini di Magnin, che puntano molto sul loro centrocampista Benjamin Kololli, capocannoniere della squadra (contando tutte le competizioni) insieme alla punta 20enne Stephen Odey.
Carlo Ancelotti potrà dormire sogni tranquilli, partendo favorito in uno scontro che non dovrebbe portare troppi ostacoli per raggiungere gli ottavi di finale della competizione.
La “Pazza” Inter di Luciano Spalletti dopo aver gettato al vento gli ottavi di Champions esce indenne dal sorteggio di Nyon. I nerazzurri evitano spauracchi come Galatasaray, Shakhtar Donetsk e Sporting Lisbona e “pescano” il modesto Rapid Vienna.
Gli austriaci non partono come i favoriti del match ma non sono nemmeno sa sottovalutare. Hanno conquistato il passaggio del turno grazie ai 7 punti conquistati nelle ultime 3 gare, arrivando a quota 10 punti insieme alla capolista Villarreal. Soltanto gli scontri diretti hanno destinato il Rapid in seconda fascia.
La particolarità degli austriaci, che scendono in campo con il 4-2-3-1 è quella di vincere solamente quando le reti arrivano nel secondo tempo. Le tre vittorie ottenute nel girone hanno visto gli uomini di Dietmar Kühbauer trovare la via del gol solamente nella ripresa. Il Rapid Vienna in Europa segna poco ma quando lo fa trova solitamente la vittoria. Il punto debole potrebbe essere la difesa e l’inesperienza della squadra.
Sorteggio quindi “facile” anche per l’Inter, anch’essa retrocessa dalla Champions League. Gli ottavi di finale sono alla portata a meno di clamorosi colpi di scena.
L’unica italiana ad arrivare dai gironi di Europa League è stata la Lazio di Simone Inzaghi. Il secondo posto ottenuto alle spalle dell’Eintracht Frankfurt poteva rappresentare un vero ostacolo e così è stato. Narra la leggenda che il Siviglia, quando giochi l’Europa League si trasformi in una squadra di invincibili. Tre vittorie consecutive dal 2014 al 2016, 5 vittorie totali in altrettante finali disputate. Nelle ultime 5 edizioni quando gli spagnoli sono stati presenti hanno sempre vinto la competizione.
Il clima in casa Lazio è quindi tutt’altro che positivi, anche se il campo potrebbe certamente decretare un verdetto diverso da quello che “si gioca sulla carta”. Il Siviglia, solito scendere in campo con un 3-5-2, ha però rischiato parecchio durante il girone di qualificazione. 18 reti fatte (miglior attacco della competizione) e soltanto 6 subite lasciano pensare al perfetto equilibrio in campo ma molte volte non è così. Gli spagnoli di Pablo Machin hanno staccato il pass solamente nell’ultima giornata contro il Krasnodar.
La Lazio di Inzaghi ha pescato così una delle favorite della competizione. Il Siviglia però potrebbe perdere qualche colpo, visto che attualmente è ancora in corsa per la Liga. I biancorossi sono inoltre trascinati da André Silva, attaccante di proprietà del Milan, anche se in EL i capocannonieri della squadra sono Ever Banega (ex Inter) e Ben Yedder.
La sfida sarà anche un ritorno al passato per Ciro Immobile, che ha vestito la maglia del Siviglia nel 2015/2016 non lasciando grandi segni. La Lazio avrà tutto il tempo per studiare gli avversari e cercare di centrare una qualificazione agli ottavi che ad oggi in pochi danno per possibile.
Come già detto Napoli ed Inter sulla carta possono passare agli ottavi senza problemi. Dovrà invece faticare la Lazio. Non c’è il Milan di Gattuso, uscito clamorosamente ai gironi. Tra le sfide più interessanti troviamo Galatasaray-Benfica e Celtic-Valencia. Impegni facili anche per le favorite Chelsea (contro il Malmo) ed Arsenal (contro Bate Borisov).
Ecco tutti gli accoppiamenti dei sedicesimi di finale:
N.B: Giocherà in casa l’andata chi partiva dalla seconda fascia
Andata 14 febbraio
Ritorno 21 febbraio
Fenerbahce – Zenit
Galatasaray – Benfica
Lazio – Siviglia
Slavia Praga – Genk
Bate – Arsenal
Celtic – Valencia
Brugge – Salisburgo
Krasnodar – Leverkusen
Malmo – Chelsea
Olympiacos – Dinamo Kiev
Viktoria Plzen – Dinamo Zagabria
Rapid Vienna – Inter
Rennes – Real Betis
Shakhtar – Eintracht
Sporting Lisbona – Villarreal
Zurigo – Napoli
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