Formula 1 | Hamilton non pensa a raggiungere il primato di Schumacher.
Nel 2018 Lewis Hamilton si è laureato campione del mondo di Formula 1 per la quinta volta in carriera, un traguardo importante. Il pilota inglese ha raggiunto una leggenda come Juan Manuel Fangio, che vinse altrettanti titoli negli anni Cinquanta.
Adesso c’è solamente Michael Schumacher davanti, con sette mondiali conquistati tra Benetton (due) e Ferrari (cinque). Il driver della Mercedes ha 33 anni e può ambire a raggiungere Schumi. Si è confermato il migliore in assoluto del campionato di F1 in questi anni e sicuramente il suo livello di competitività rimarrà altissimo ancora per diverse stagioni.
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Tuttavia, Hamilton non sembra pensarci a raggiungere il primato di Schumacher. Ha parlato dell’argomento a margine del Galà della FIA a San Pietroburgo, dove è stato premiato per aver vinto il titolo di Formula 1 nel 2018. Queste le sue parole: «Non è mai stato un obiettivo per me, ad essere onesto. Senna era il mio pilota favorito quando ero un bambino e ho sempre sognato di emularlo». Parole di circostanza? Forse… Anche perché è difficile pensare che un pilota così affamato di vittorie come lui non pensi ad eguagliare il recordman tedesco. Ha il tempo e la competitività per farcela. Sicuramente non è ossessionato da questo obiettivo, però un pensierino ce lo starà facendo.
Lewis ha già strappato a Michael il primato di pole position e punta anche quello di vittorie in gara (73 contro le 91 di Schumi). Ha un contratto con Mercedes che scade nel 2020 e non esclude di poter continuare a correre in F1 in seguito: «Ho firmato per altri due anni e sono entusiasta di questo – riporta Sky Sport -. Due anni sono la cosa migliore per me, anche se le gare mi piacciono ancora molto. Chissà che non possa proseguire anche oltre…».
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Matteo Bellan