NBA ferma come da tradizione, il quarto giovedì di Novembre per gli Stati Uniti è sacro, si festeggia in famiglia il girono del ringraziamento.
C’è anche chi fa polemica come la guardia dei Boston Celtics, Kyrie Irving, non proprio uno qualsiasi. Via social ha detto:“Io non festeggio quella me…a” con tanto di insulti ricevuti dai fan, per poi scusarsi qualche ora dopo sempre con un post in rete. “Era solo un momento di frustrazione, restiamo tutti UNITI” scrive l’atleta.
Giannīs Antetokounmpo, il greco di origini nigeriane dei
Milwaukee Bucks e il camerunese
Joel Hans Embiid dei
Sixers sono i migliori giocatori del torneo fino a questo momento. Vedremo quando tornerà dall’infortunio
Steph Curry, che prima di uscire di scena stava disputando una season da favola, ancora meglio del 2016 quando vinse l’
Mvp, il riconoscimento dei grandi del parquet.
Sixers a colpi di partite da 30 punti e 10 rimbalzi (già 12) e non ha nessuna intenzione di fermarsi.
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CLICCA QUI All’appello manca LeBron James, l’uomo che se in partita fa brillare i suoi Lakers, va a corrente alternata. Nell’ultimo match, molto speciale, King James ha messo a segno 32 punti per i gialloviola di Los Angeles, nella sua prima da avversario dei Cavs.
Da brividi la standing ovation del suo ex pubblico, 4 anni fantastici. Nonostante l’emozione LeBron ha risposto da grand professionista regalando una super vittoria ai Lakers.