Si consuma la rottura tra Giovanni Malagò e il Governo:”Con 4 righe è stato ucciso il Coni”.
Il giorno dopo il duro botta e risposta tra il presidente del Coni Giovanni Malagò e i rappresentati del Governo dopo le novità contenute nella manovra dell’esecutivo. Ancora questa mattina il numero uno dello sport italiano ha affondato il colpo:”Dalla mattina alla sera, con 4 righe nella finanziaria e’ stato ucciso il Coni. Toni troppo alti? Il documento ufficiale del mio mandato e’ tutt’altro che un atto fuori luogo” dice il presidente del Coni.
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Malagò poi prosegue commentando le parole di ieri del sottosegretario Giorgetti. “Ha ragione lui, il Coni non sono io, ci mancherebbe. Il Coni e’ 105 anni di storia e un’eccellenza.
Sull’accusa mossa dal sottosegretario Giorgetti al Coni per aver essere a suo dire andato oltre i propri poteri, Malagò risponde:“Non e’ vero. Il Coni ha semplicemente fatto quel che da statuto gli impone la legge dello Stato. Questa cosa faccio fatica a comprenderla. Se uno poi vuol cambiare le leggi, torniamo alla dinamica della politica” conclude il presidente.
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