Lega Pro, Ghirelli: “Linea dura contro i violenti. Per ripartire servono le riforme”.
II neo presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli, in esclusiva a SportNews.eu parla di violenza nel calcio e di come cambierà la sua categoria.
Innanzitutto Ghirelli commenta l’episodio di Roma in cui il giovane arbitro Riccardo Bernardini ha rischiato la vita:“Sono delinquenti e mi auguro che vengano arrestati. Stessa durezza chiedo alla Giustizia Sportiva e collaborazione ai club. Dobbiamo restituire lo stadio alle famiglie”
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Eletto lo scorso 6 novembre al posto di Gabriele Gravina, Ghirelli indica la ricetta per rialzare una Lega Pro in ginocchio dopo il caos ripescaggi: “In primis servono regole senza deroga a partire dall’iscrizione al campionato, per evitare la vergogna di agosto. Poi la sostenibiltà economica. Abbiamo 60 stadi e svolgiamo una funzione sociale. Infine dobbiamo dare un’identità alla Lega Pro”.
Una battaglia di Ghirelli sarà a favore del semiprofessionismo: “Agirebbe sulla defiscalizzazione. Le somme risparmiate verrebbero investite sul miglioramento delle infrastrutture e nella formazione dei giovani. Sarebbe un elemento pilota anche per lo sviluppo del calcio femminile, attualmente appartenente alla categoria dei dilettanti”.
Seconde squadre, progetto fallito. Ghirelli attacca: “Un aborto previsto, le hanno proposte ad aprile per farle partire a giugno. Il progetto serve per velocizzare il processo di formazione di una Nazionale che torni a lottare per il Mondiale. I club devono comprenderne l’importanza”.
Infine ha suscitato clamore la nomina dell’ex attrice Cristiana Capotondi a vice Presidente della Lega Pro insieme a Jacopo Tognon. Ghirelli spiega i motivi della sua scelta: “Cristiana è tenace e professionale. Si occuperà di digitalizzazione e formazione dei giovani atleti. Difficilmente sbaglio squadra, scelgo persone migliori di me…sperando che mi scalzino”.
di Quintiliano Giampietro
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