Ancelotti: “Nel calcio di oggi conta il collettivo. Fermare le gare per gli insulti dei tifosi”.
Carlo Ancelotti dice la sua sul calcio di oggi, a Coverciano in occasione dell’assegnazione della Panchina d’Oro.
“Il calcio si è evoluto. Oggi conta molto il collettivo. Il campione è importante ma senza l’organizzazione di squadra non riuscirebbe a vincere le partite. Certo s ehai un giocatore che segna 50 gol è meglio”, dice il tecnico del Napoli.
Ancelotti poi lancia una proposta: “Se si possono fermare le partite per i cori razzisti, si deve fare anche per gli insulti agli allenatori”.
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