Ciclismo, Froome: “Sono un uomo normale. Per vincere serve il dolore”.
Chris Froome indica la ricetta per vincere nel corso di un’intervista a La Gazzetta dello Sport.
Il vincitore dell’ultimo Giro d’Italia dice: “Sono un uomo normale. Cambio i pannolini ai miei filgi. Ma forse nessuno sopporterebbe i miei allenamenti. Senza dolore non si vince”.
Froome poi racconta la tappa decisiva per la vittoria del Giro:
“Sulla strada tutto è andato alla perfezione e gli avversari hanno anche fatto errori. Tecnicamente e tatticamente, è stato il giorno più bello della carriera. Sul Finestre ho fatto la mia migliore performance sportiva”.
Il corridore keniota naturalizzato britannico poi parla del suo ritiro: “Sono convinto di potere resistere per altri cinque anni. Quindi fino a 38 anni”.
Infine sui programmi della prossima stagione Froome conclude:
“Non ho ancora deciso. Il Giro è una corsa molto spettacolare, il Tour è il miglior modo per misurare il tuo valore. Non nascondo che i cinque successi sono un obiettivo. Voglio entrare in quel club speciale con Anquetil, Hinault, Indurain e Merckx”.