MotoGP, Valentino Rossi: “Da 10 anni dicono che sono finito”.
Momento complicato per Valentino Rossi, che a Phillip Island ha chiuso solo al sesto posto e ha visto trionfare il compagno Maverick Vinales. Sperava di essere lui a riportare la Yamaha al successo, dopo un digiuno di 26 gare. Invece, è stato lo spagnolo a riuscire nell’impresa.
Se in Australia la M1 ha trovato una pista adatta a mascherare le lacune e ad esaltarne le qualità, invece in questo weekend in Malesia le cose potrebbero cambiare. Innanzitutto il tracciato di Sepang ha due lunghi rettilinei dove il motore Yamaha può soffrire. Senza dimenticare i problemi di accelerazione che potrebbero essere maggiormente visibili in questo fine settimana sul circuito malese.
Rossi è ancora in corsa per il secondo posto nella classifica MotoGP 2018, ha 15 punti di distacco da Andrea Dovizioso e altrettanti di vantaggio su Vinales. Ovviamente spera di conquistare un buon risultato in Malesia: «Sarà importante fare una bella gara qui in Malesia – riporta Sky Sport -, la pista di Sepang mi piace moltissimo. Bisogna vedere come la gomma viene stressata, perché il caldo qui la fa da padrone. Negli ultimi anni anche la pioggia ha influito, sarà importante essere veloci in tutte le condizioni».
Valentino ha tantissimi tifosi, però ci sono anche diverse persone che lo considerano da tempo finito. A tal proposito, il Dottore ha replicato: «Ho sentito dire tante volte che sono finito, ci sono abituato, lo ripetono da 10 anni… La vittoria di Vinales in Australia è stata importante per l’armonia, dai dati ho capito qualcosa, ma serve capirlo prima. Non aver cambiato la gomma, oltre al set up sbagliato, hanno influito sulla gara in Australia, ho sofferto più di quello che mi aspettavo fin dall’inizio, per me e per il mio team è stata una grande delusione».
Il nove volte campione del mondo è stato interpellato anche sulle parole del manager Carlo Pernat, il quale ritiene che lui stia accusando un po’ l’età e ciò lo spinga a rischiare meno: «Sinceramente non sono mai caduto tanto perché non mi piace cadere, è vero che quando sei giovane sei più spensierato, ma per me non cambia adesso, non penso al rischio quando sono in gara. Quest’anno sono più in forma dell’anno scorso, arrivo meglio a fine gara. Ovviamente gli altri piloti sono fortissimi, giovani e possono migliorare la loro condizione». Rossi si sente in grande forma, dunque, però non ritiene di essere su una Yamaha abbastanza forte per giocarsi podi e vittorie costantemente. Chiaramente fattore età inevitabilmente conta, dato che i rivali sono più giovani ed è normale che traggano vantaggi da questo.
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Di Matteo Bellan