ESCLUSIVO/ Serie B, presidente Balata:”Non mi sento un vincitore. Riforme subito”

Balata non si sente vincitore
Balata non si sente vincitore

ESCLUSIVO/ Serie B, presidente Balata:”Non mi sento un vincitore. Riforme subito”.
Mauro Balata
, presidente della Lega di Serie B, intervistato in ESCLUSIVA dalla redazione di SportNews.eu, parla della tormentata vicenda legata al format del campionato cadetto e delle sue aspettative rispetto alla nuova FIGC.

Il primo Consiglio federale targato Gravina ha confermato ieri la Serie B a 19 squadre. Si sente un vincitore?

“No. Non ci devono essere né vincitori né vinti. La vittoria dobbiamo raggiungerla tutti insieme con le componenti, con il presidente Gravina in primis, facendo le riforme che servono per ristrutturare il movimento calcistico.”

Sulla questione format il 25 novembre ci sarà la discussione collegiale da parte del Consiglio di Stato. Prevede l’ennesimo ribaltone o ritiene chiusa la vicenda?

“Aspettiamo, quando ci sarà la decisione faremo le dovute valutazioni. Non sono né ottimista né pessimista. Anche ieri si è data priorità al valore delle competizioni sportive. Il primo è stato Gravina, con grande senso di responsibilità e lungimiranza”.

Intanto il presidente dell’Entella Antonio Gozzi non vuole far scendere in campo la sua squadra domenica. Chiede di aspettare martedì prossimo quando il Tar del Lazio si pronuncerà sul possibile ripescaggio…

“Non saprei più cosa dire. C’è stata una decisione della Lega Pro in base alla quale tutte le squadre devono scendere in campo il prossimo fine settimana”.

“Il patron della Pro Vercelli Massimo Secondo ha detto che durante il commissariamento Fabbricini non fu super partes, schierandosi con la Lega di B”.

“Assolutamente no. Credo che il commissario straordinario abbia anche lui tutelato l’interesse pubblico, i tifosi, facendo partire i campionati. E’ scritto anche in alcune decisioni dei vari organi di giustizia. Ho grande stima di Roberto Fabbricini ma anche noi abbiamo avuto alcune criticità, in particolare sulle seconde squadre. E’ un problema di approccio, di atteggiamento e di rispetto reciproco tra le persone”.

Cosa si aspetta dalla presidenza Gravina?

“Tutti noi dobbiamo dare forza al Presidente della FIGC, una persona di grande cultura e che stimo molto. Bisogna fare le riforme altrimenti continueremo ad avere un calcio pieno di criticità, con tanti fallimenti. Credo che la prima riforma da fare sia quella dei campionati, poi va rafforzata la giustizia sportiva, altro punto importante è il tema delle iscrizioni, sul quale Gravina è già sul pezzo. Inoltre servono regole più rigide per l’accesso al mondo del calcio. Gli imprenditori seri, sani e che portano risorse vanno tutelati. Ai soggetti che entrano in questo mondo per altre finalità va precluso l’accesso. Su questo sono molto rigoroso e credo che anche Gravina lo sarà”.

Come bisogna intervenire affinché in futuro non si ripetano casi come quello dell’Entella?

“Velocità, tempestività e chiarezza da parte della giustizia sportiva. Sono problemi che esulano dalla dirigenza politica delle Leghe e della FIGC”.

Leggi anche – FIGC, il consiglio federale ha deciso: Ufficiale la Serie B a 19 squadre Di Redazione Sportiva – 30/10/2018

Di Quintiliano Giampietro

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