MotoGP Australia, Vinales: “Vittoria indimenticabile, ho pianto al traguardo”

Maverick Vinales
Maverick Vinales (©Getty Images)

Di Matteo Bellan

Ci ha pensato Maverick Vinales ad abbattere il tabù vittoria che gravava sulla Yamaha da oltre un anno. Lo spagnolo ha conquistato un meritato successo nel Gran Premio di Australia 2018, battendo la coppia italiana Iannone-Dovizioso.

Grande soddisfazione per tutto il team, ma soprattutto per il pilota di Figueres. Stagione complicata per lui. Oltre a risultati al di sotto delle aspettative, anche un rapporto non idilliaco con la sua squadra di lavoro. Un mix di fattori che hanno minato la sua serenità, ritrovata con i recenti podi di Buriram e Phillip Island. Presto per dire che i problemi sono risolti, ma certamente nel box c’è un clima migliore adesso e si può lavorare con maggiore fiducia al futuro.

Intervistato al parco chiuso nel post-gara, Vinales non ha nascosto il proprio entusiasmo per la vittoria odierna: «Sono contentissimo, è stato un anno molto difficile per me. Non riesco neanche a rendermi conto di aver vinto. La moto è stata fantastica oggi. Ho spinto dando il massimo. Voglio ringraziare il team, ha lavorato benissimo per tutto il weekend e mi hanno fornito una moto per vincere. Quando ho passato il traguardo c’erano solo lacrime nei miei occhi, voglio ricordare tutte le persone che mi sostengono e mi danno motivazioni extra. Ho vinto in un posto che mi piace tanto come l’Australia, non so se prenderò il volo stasera».

Il pilota spagnolo in questa stagione ha mostrato di essere molto sensibile come persona. In più occasioni ha fatto presente di aver bisogno di maggiore fiducia e supporto dalle persone che gli sono vicine. Ha fatto intendere che il clima nel team non è stato dei migliori e questo può aver in parte ostacolato il lavoro. Ma in questo weekend le cose sono andate decisamente bene per Maverick, che si gode una meritata vittoria e pensa al futuro con positività. La speranza è che Yamaha per il 2019 riesca a dare a Vinales e a Rossi una M1 in grado di giocarsela con Honda e Ducati, nettamente superiori in questi due anni.

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