Di Quintiliano Giampietro
“La Juventus può vincere la Champions”. “Tra Messi e Ronaldo mi prendo Cr7”. “Il calcio italiano deve ripartire dai giovani”. Sono questi alcuni temi trattati nell’intervista rilasciata in ESCLUSIVA alla redazione di SportNews.eu da Moreno Torricelli, ex giocatore della Juventus con cui vinse una Champions League, una Coppa Intercontinentale, una Coppa Uefa e tre scudetti.
Moreno Torricelli, stasera Manchester United-Juventus. All’Old Trafford è sempre difficile. Che gara si aspetta?
“Gara complicata perchè si gioca contro una squadra che sta cercando di ritrovare la forma migliore. Ha dei grandissimi giocatori, l’ambiente sarà caldo perchè si affrontano due squadre che negli anni 90′ si sono incontrate spesso. Test molto importante per i bianconeri”.
Lei faceva parte della Juventus che conquistò la Champions nel 96′. Sono passati 22 anni. Crede che per i bianconeri questo sia l’anno buono per rivincerla?
“La Juventus è tra le favorite per la vittoria finale. Ha tutte le carte in regola per conquistarla”.
A prescindere dai valori tecnici e tattici, cosa serve per conquistare la “coppa dalle grandi orecchie”?
“Bisogna arrivare agli appuntamenti importanti da marzo in poi con una buona forma generale e avere tutti i giocatori a disposizione. Poi serve anche quel pizzico di fortuna che ti fa girare gli episodi a tuo favore”.
Se poi hai un Cristiano Ronaldo in più…
“Certamente. Quando si acquistano i numeri uno al mondo aumenta tutta la tua stima. Il suo arrivo aiuta tutto l’ambiente ad essere più consapevole di potersela giocare con chiunque”.
In Italia invece crede che la Juventus non abbia rivali?
“Anche questo campionato puà perderlo solo lei. Può capitare qualche distrazione come contro il Genoa ma per lo scudetto dipende solo da lei”.
E’ la Juve più forte di sempre quindi anche di quella in cui giocava lei?
“Non amo fare paragoni tra squadre di epoche diverse. Sicuramente è una squadra vincente come lo sono state tante altre squadre”.
L’introduzione del VAR ha risolto i problemi legati agli arbitraggi?
“Sicuramente ha dato una mano agli arbitri. Fino a questo momento la trovo una cosa positiva”.
Prima ha parlato di numeri uno, l’ex campione del Barcellona Xavi in un’intervista di oggi ha detto che Messi è più forte di Cr7, addirittura ritiene che non ci sia confronto. La sua opinione?
“Dire che tra i due non c’è confronto mi sembra assurdo. Io scelgo Ronaldo per la personalità che mette in campo in tutte le partite.Sono comunque due giocatori straordinari che negli ultimi dieci anni hanno fatto la differenza nelle rispettive squadre”.
Cosa pensa delle accuse di strupro rivolte a Ronaldo?
“E’ una vicenda inconcepibile. Mi sembra strano che questa ragazza la tiri fuori a distanza di molti anni. Comunque credo che sotto il profilo mentale Ronaldo non sarà condizionato. Almeno in questa fase”.
Capitolo Nazionale. Il ct Mancini ha detto che serve un attaccante come Icardi. Balotelli e Immobile perchè no?
“Icardi sicuramente è l’attaccante ideale per Mancini. Balotelli potenzialemente può essere tra i 5/6 attaccanti più forti al mondo anche se lo ha dimostrato a tratti e potrebbe essere importante per la Nazionale. Come lo stesso Immobile, per lui parlano i tanti gol che sta realizzando”.
Chiesa è tra i giovani italiani più interessanti. A chi lo accosterebbe? Secondo lei è il nuovo ?
“E’ il nuovo Chiesa! E’ la fotocopia di suo padre, nelle movenze e nel modo di calciare. Sta crescendo molto. Lo avevo visto da piccolino perchè andava a scuola con mio figlio, si intuiva subito che potesse diventare un grande giocatore”.
Con l’elezione di Gravina alla presidenza ieri c’è stata la svolta in FIGC. Crede che il calcio italiano abbia bisogna di riforme radicali?
“Sì, soprattutto nel settore giovanile dove vediamo tanti stranieri e pochi italiani. Nelle grandi squadre abbiamo pochi giocatori bravi italiani. Dobbiamo invertire la tendenza e dare maggiore spazio alle seconde squadre che aiutano la crescita dei ragazzi in maniera esponenziale. Quelli bravi alla fine vanno nelle prime squadre”.