Due falli simili di frustrazione, sempre in Germania durante i match di Champions League la prima volta, in Europa League ieri sera. Joaquín Correa c’è cascato ancora a Francoforte con la Lazio sotto pressione e già in dieci uomini per l’espulsione di Basta.
All’argentino cedono i nervi in un momento delicato del match, con l’Eintracht avanti 3-1. Sul campo i tedeschi stavano esprimendo la loro supremazia, a detta dei biancocelesti anche in modo irriverente. Resta il fatto che il fallo commesso a metà campo si doveva e poteva evitare, un tackle scivolato che in notti europee come quella di ieri sera è quasi sempre rosso diretto.
Non è la prima volta che Correa commette sciocchezze simili. L’argentino tornava in campo in un match internazionale dopo la squalifica di due turni per un rosso ricevuto in Germania lo scorso anno, al 92mo di una sfida già finita tra Bayern Monaco e Siviglia semifinale di ritorno di Champions League. Un altro fallo di frustrazione, questa volta su Javi Martinez a palla lontana, travolgente e fuori tempo, dritto sull’avversario, nettamente più grave di quello fatto ieri sera.
Con Correa in campo molto probabilmente non sarebbe cambiato il risultato di una serata nata male e finita nel modo peggiore. Resta il fatto che a livello internazionale un giocatore non può perdere la testa così facilmente, sopratutto con i compagni già in inferiorità numerica. Alla Lazio è già successo in passato, una resa al nemico troppo facile.