“Il 17 agosto ho ricevuto un’offerta monstre per Milinkovic Savic, ma avevo promesso al mio allenatore che non l’avrei venduto: e così ho fatto”. Parola di Claudio Lotito, presidente della Lazio, in un’intervista a Il Tempo.
Il centrocampista serbo è stato al centro di tante voci di mercato in estate, ma alla fine è rimasto in biancoceleste. Lotito però non svela le cifre: “150 milioni? Le cifre non si dicono ma sicuramente era un’offerta indecente che penso nessuno in Italia avrebbe mai rifiutato, lo dico senza paura di essere smentito. Non lavoro per il denaro, a me piace vincere le sfide, vedremo se ho sbagliato o ho avuto ragione a farlo. Avrei potuto vendere tanto ma non l’ho fatto”.
Il patron del club capitolino torna sul derby perso: “A caldo non si fanno mai rimproveri o considerazioni, si fanno soltanto a mente fredda. Il derby è stato una parentesi. Il mister saprà fare tesoro dei suggerimenti espressi dal club, dal direttore sportivo Igli Tare o dal club manager Angelo Peruzzi, ma mai in maniera coercitiva: non mi sono mai intromesso in questioni tattiche né condizionato le scelte di formazione, ognuno ha il proprio ruolo, posso solo dare dei consigli in base a quello che vedo, perché poi è il presidente a metterci la faccia e ad assumersi le responsabilità. Se ci sono scelte sbagliate, la colpa è la mia”.