“Inizia una nuova carriera, mi sento pronto e carico, ho sempre avuto tanta pazienza e ho capito che se ci credi veramente, i sogni si realizzano”. Così Antonio Giovinazzi, che dalla prossima stagione occuperà la monoposto della Sauber in Formula 1, un italiano nel Circus che mancava dal 2011.
Nell’intervista a La Gazzetta dello Sport racconta come ha appreso la notizia del suo passaggio in F1: “Ascoltavo in silenzio le parole di Maurizio Arrivabene ed ero incredulo. Ero felicissimo, spossato come dopo un GP. Ho pensato alla mia famiglia, e a tutti i sacrifici fatti da ragazzo quando partivo dalla Puglia per le prime gare di kart a 7 anni verso il NordItalia. Quando ho dato la notizia a papà Vito per fortuna era a casa e non stava guidando perché dopo qualche secondo era steso per terra dalla felicità”.
Il pilota italiano racconta poi il primo incontro con Raikkonen, che ora sarà suo compagno di squadra: “Ringrazio la Sauber che mi ha voluto. A questo team sono affezionato perché ci ho corso i primi GP in F1 e ricrea il clima di una piccola famiglia. Raikkonen? Non mi ha mandato messaggi, ma lui è uno di poche parole… Da un campione del mondo avrò solo da imparare”.