“È giusto ricominciare un percorso, io vivo di sentimenti e di emozioni e per la causa che sposo do veramente l’anima, per la Nazionale ho dato anche qualcosa di più. Nonostante ciò, ogni tanto questo non mi è stato riconosciuto e a 40 anni uno non ha tanta voglia di sembrare quello che vuole esserci per forza”. E’ un Gigi Buffon polemico quello che ha parlato a Sportmediaset al termine del match contro il Rennes vinto dal suo Psg nella serata di ieri.
Il tasto Nazionale è ancora dolente: “Con Mancini ci eravamo sentiti a maggio, è stato un colloquio costruttivo. Ci sono dei momenti in cui uno con la mia storia deve fare un passo indietro per autotutela, penso sia stato giusto così. Sto benissimo a casa con i miei figli e la mia famiglia, al mister ho detto questo e lui ha capito e rispettato il mio pensiero, questo è molto bello”.
Per Buffon, è Verratti l’unico vero talento del calcio italiano: “In questo momento è lui, per la personalità con cui gioca le partite, per il tipo di qualità di tocco e di veduta di gioco. Qui ha la fortuna di giocare con dei campioni che al primo sguardo riescono a capire dove la palla andrà e dove la vogliono, è facilitato in tutte le sue giocate”.