“La vita è fatta di decisioni e a volte puoi prenderne di brutte o sbagliate. È difficile. Succede a me, a lei, a chi in questo caso ha deciso di cambiare pilota”. Parole con un po’ di malinconia quelle pronunciate da Jorge Lorenzo in un’intervista a La Gazzetta dello Sport. Il pilota della Ducati, che lascerà a fine stagione la moto italiana per trasferirsi alla Honda, ha forse qualche rimpianto per quello che poteva essere, ma non è stato.
“Stiamo vivendo un momento magico. Probabilmente abbiamo la moto più forte, la Honda non è molto lontana, ma per la prima volta la Ducati è al top nel 95% delle piste, si può vincere quasi ovunque – prosegue Lorenzo -. Sono molto orgoglioso di dare assieme a Gigi e agli ingegneri il mio contributo. La storia finirà tra 6 gare, ma non ci penso. Voglio vincere il più possibile e godermi questi momenti”.
Lo spagnolo chiude così: “Son sicuro che il terzo anno avrei avuto risultati migliori, è la mia storia a dirlo. Ho il talento di imparare sempre ogni anno. È successo in 125, 250 e in MotoGP. Venire in Ducati per me è stato come cambiare categoria, la differenza è stata grandissima e sia Ducati sia io abbiamo sottovalutato il cambio”.