Inter, ESCLUSIVO/ Tramezzani: “Dimarco futuro nerazzurro e della Nazionale”

Una settimana da Dio. E’ questo il riassunto delle ultime ore che sta vivendo Federico Dimarco, terzino sinistro classe ’97, di proprietà dell’Inter, nerazzurro nel cuore, ora in forza al Parma.

Il primo gol in assoluto in Under 21 lo scorso martedì a Cagliari contro l’Albania; poi, soprattutto, il gol vittoria, ieri, a San Siro contro la “sua” Inter. Il tutto in attesa della nascita di sua figlia.

Un ragazzo interessante anche in ottica Nazionale maggiore, visto che nel suo curriculum vanta diverse presenze in tutte le Under azzurre, fin da quando aveva 15 anni.

Per parlare di lui la redazione di Sportnews.eu ha contattato in ESCLUSIVA,  Paolo Tramezzani, che ha allenato Dimarco lo scorso anno al Sion, in Svizzera.

Ciao Paolo, tu hai allenato Federico Dimarco lo scorso anno al Sion. Il ragazzo del Parma è oggi sulla bocca di tutti dopo il gol in Under 21 martedì e soprattutto dopo la rete all’Inter di ieri. Mi racconti un po’ qualcosa di lui?

“E’ un ragazzo che conosco molto bene. Lo scorso anno ha vissuto una stagione sfortunata perché alla sua prima partita col Sion si è fatto male, si è rotto il piede ed è stato fermo diversi mesi. Io poi sono stato esonerato dal club svizzero e non l’ho più allenato. Ci siamo però sempre visti e frequentati perché lui veniva a trovarmi. E’ un ragazzo che ha un futuro molto importante davanti a sè. Lo conoscevo già dalle giovanili dell’Inter e più o meno ha fatto il mio percorso da giovane; giovanili dell’Inter, poi i vari prestiti e anche lo stesso ruolo. E’ straordinario quello che ha fatto, anche l’anno scorso, nonostante l’infortunio, ha giocato nel finale di stagione con l’Under 21,disputando partite molto importanti. In Italia, insieme a Biraghi, sulla fascia sinistra, è lui il futuro della Nazionale azzurra”.

Il ragazzo, nelle giovanili azzurre, dall’Under 15 all’Under 21, vanta già un’ottantina di presenze, veramente incredibile.

“E’ veramente tanto, le ha fatte tutte e spesso ha giocato sotto età con quelli più grandi. Ed è stato sempre protagonista, mi viene in mente il Mondiale con l’Under 20. Non solo, perchè si fa notare anche dal punto di vista realizzativo. E’ un giocatore completo, sono veramente felice per lui perché le ultime stagioni, sia al Sion, sia all’Empoli, non sono state molto facili. Capisco quindi anche la sua gioia avuta ieri dopo la rete”.

Non pensi che sia un’anomalia il fatto che l’Inter vada a spendere quello che ha speso per Dalbert, e poi il terzino sinistro forte ce l’aveva in casa?

“Sì, è strano. Vedendo Federico ieri a San Siro un po’ la cosa mi meraviglia. E’ strano non vederlo con la maglia neroazzurra, con tutto il rispetto per il Parma che gli sta dando grande fiducia. Obiettivamente, è un profilo che vedrei bene con la maglia dell’Inter, ma sono convinto che il club neroazzurro lo stia seguendo, monitorando, essendo di sua proprietà, e valuterà molto bene questa sua stagione”.

Se continua con queste prestazioni anche Mancini dovrà considerarlo per la Nazionale maggiore.

“E’ comunque titolare dell’Under 21, dove sta disputando sempre delle ottime partite, non solo l’ultima contro l’Albania dove ha pure fatto gol. Anche lo scorso anno ha sempre fatto benissimo. E’ naturale che lo sbocco è quello della Nazionale maggiore. Io credo che oggi, senza correre troppo, lui debba trovare continuità nelle sue prestazioni e poi sono convinto che i risultati arriveranno”.

Capitolo Campionato. 

Con Tramezzani abbiamo parlato anche dei temi del campionato, a cominciare dalle difficoltà dell’Inter di Spalletti, fino all’anti-Juve, chiudendo col posticipo di stasera tra Cagliari e Milan.

Cosa pensi di questo avvio più che stentato dell’Inter?

“Non lo so, ho avuto modo di vederla anche dal vivo a Bologna. Si vede che è ancora una squadra fuori giri. Non è ancora questo il calcio di Spalletti, fa fatica in entrambe le fasi di gioco. Una squadra lenta, di testa e nel gioco, e gli avversari capiscono che è una squadra in difficoltà. Deve ancora ritrovarsi”.

A questo punto chi è l’anti Juve, con l’Inter in difficoltà?

“L’anti-Juve, ad oggi, mi sembra possa essere solo la Juve. Non vedo obiettivamente squadre che possano impensierire il cammino della squadra bianconera. Ho visto bene squadre come Fiorentina e Sampdoria in questo inizio di campionato, ma è chiaro che sul lungo periodo la qualità della Juve è impareggiabile. Mi incuriosisce molto il Milan. Credo nel lavoro di Gattuso e ha ottime individualità”.

Come la vedi Cagliari-Milan, posticipo di stasera?

“Sarà dura per chiunque venire a Cagliari e fare risultato. E’ una squadra che anche a Bergamo ha dimostrato di saper soffrire e, portando a casa un ottimo risultato. La squadra di Maran sa che la salvezza deve arrivare, anche se all’ultima giornata, ed è concentrata su questo. Ha la mentalità giusta, unita alla qualità individuale. L’ho vista dal vivo contro Palermo e Atletico Madrid lo scorso agosto, e in quello stadio ti puoi esaltare. C’è un grande calore e una grande atmosfera. Stasera può essere un valore aggiunto. Il Milan, però, è squadra rognosa da affrontare, sarà una partita molto interessante e non scontata”.

Mister, quando ti rivediamo in panchina?

“Spero presto, dico la verità. Ho grande voglia di tornare, spero presto”.

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