L’ex Ct dell’Italia Gian Piero Ventura torna a parlare della famosa partita contro la Sveiza, svelando anche il suo desiderio di tornare in panchina presto.
“È difficile smaltire la delusione, quanto successo è qualcosa di epocale – ha spiegato Ventura, ospite a ‘Radio Anch’io Sport’, su Rai Radio1 -. È un discorso però che ho chiuso, ho voglia di riaprirne uno nuovo”. C’è spazio anche per le battute: “Se cambio marciapiede quando incontro uno svedese? Non cambio marciapiede mai, sono una persona con la coscienza a posto e professionale, però non vado più all’Ikea…”.
L’ex allenatore del Torino ha voglia adesso di intraprendere una nuova avventura su qualche panchina italiana, dimenticando il passato: “Sento la necessità interiore, un desiderio feroce di dimostrare ancora. Ho ricevuto un’offerta concreta dalla Serie A, abbiamo discusso, poi però ci siamo fermati. Ho voglia di fare calcio e di dare risposte, se ci fosse la possibilità partirei anche dalla B. Tavecchio? Non l’ho mai più sentito, e mi fermo qui”. Ventura però non ha smesso di seguire la sua Italia: “La seguirò con passione, da grande tifoso, l’azzurro per me è un valore che pesa. Spero che Mancini abbia la possibilità di lavorare su un materiale che c’è. I nostri giovani giocano poco e fanno poche coppe internazionali, però continuo a sostenere che c’è un’infornata incredibile di potenziali grandi talenti, e quando inizieranno a esprimersi sarà un bene per il futuro dell’Italia”.