Paul Pogba non si spiega i motivi per cui il Manchester United è entrato in crisi e intanto si fanno già i nomi dei possibili sostituti di Mourinho.
“Neanche noi giocatori capiamo cosa sta succedendo”, sono queste le disarmanti parole del centrocampista francese, sollecitato dalle domande dei giornalisti, intenti a capire cosa non va in casa Red Devils. “Siamo dispiaciuti soprattutto per i tifosi, vogliamo fare meglio”, ha aggiunto poi Pogba.
La crisi è abbastanza profonda, e non solo per la sconfitta in casa per 3-0 contro il Tottenham (peggior risultato casalingo della storia del tecnico portoghese), ma anche e soprattutto per il modo in cui lo United sta soccombendo, anche dopo il ko di Brighton di sette giorni prima. E quindi, inevitabilmente, si fanno già i nomi dei possibili sostituti dello Special One. Si va da Zinedine Zidane, che ha lasciato il Real Madrid al termine della scorsa stagione, passando per Roberto Martinez, Ct del Belgio ed ex Everton, fino addirittura ad Antonio Conte, che a luglio ha lasciato il Chelsea tra le polemiche e che è considerato da anni l’erede dello stesso Mourinho.
Ora lo United ha due impegni in trasferta contro Burnley e Watford, prima dell’esordio nei gironi di Champions (che verranno sorteggiati domani). Settembre, dunque, sarà un mese decisivo per le sorti dei Red Devils e del suo allenatore.