Vincenzo Nibali, dopo un inizio di Vuelta in continua sofferenza, lancia l’allarme per le sue condizioni fisiche, non solo in vista del Mondiale, ma anche per il proseguo della carriera.
Dopo aver preso altri 11′ nella tappa di ieri, il corridore siciliano è sempre più in difficoltà: “Sto soffrendo come un cane, ma tengo duro”, ha detto al termine della tappa di ieri. Nibali sapeva che sarebbe stata una corsa in sofferenza, ma che era necessaria correrla per potersi presentare in condizioni accettabili all’appuntamento mondiale di fine settembre. L’infortunio patito al Tour, però, continua a dargli tormento. “Quando spingo per lungo tempo – ha detto il ciclista azzurro -, la schiena mi fa male. È come se avessi una tendinite. Sono preoccupato. Miglioro, è vero. Finché la situazione è questa, più di tanto non posso fare. Sono preoccupato anche per il futuro”.
La preoccupazione è anche per la carriera: “Ho parlato con Sabatini che mi ha detto che, per esperienza, l’infortunio mi lascerà qualche doloretto per sempre. Izagirre lo stesso, mi ha detto che ci ha messo mesi per rimettersi a posto e che qualche strascico lo sente. La domanda se tornerò quello di prima, se la mia schiena tornerà com’era, me la faccio dal giorno dell’infortunio, è normale. E non ho risposte che mi tranquillizzano”.