L’illusione di una serata magica che lanci la Roma in campionato dura appena 19 minuti. Al secondo del primo tempo Pastore veste i panni dell’illusionista, colpo di tacco bellissimo che regala il vantaggio agli uomini di Eusebio Di Francesco, con l’Atalanta che sembra destinata ad una serata da vittima sacrificata.
Il primo tempo della Roma finisce qui, i giallorossi sono come un pugile messo alle corde, i ragazzi di Gasperini invece iniziano a giocare alla loro maniera, con tocchi di prima, azioni in velocità, contropiedi esaltanti che piegano la Roma. Al 19esimo ci pensa Castagne a pareggiare i conti. I giallorossi accusano il colpo e dopo tre minuti è l’argentino Emiliano Ariel Rigoni a portare in vantaggio gli orobici. Manolas e Fazio dietro sbandano, la difesa fa acqua, De Rossi è l’unico che cerca di mettere una pezza.
I bergamaschi invece viaggiano a grande velocità si esaltano e al minuto 38 è ancora Rigoni ad andare a segno, doppietta personale per l’ex Zenit. Alla fine del primo tempo la Roma rientra negli spogliatoi con il mal di testa. Nell’intervallo l’allenatore Di Francesco cambia le due mezze ali, fuori Cristante e Pellegrini, dentro Kluivert e N’Zonzi.
Ad inizio ripresa la Roma fa tutto quello che non ha fatto nel primo tempo, Pastore si divora il secondo gol personale, sembra un’altra squadra. La sensazione della determinazione dei giallorossi si vede con Under e Djeko, Gollini difende la porta e risponde presente.
Due cambi anche per Gasp, fuori Pessina e dentro Hatebour, in panca si siede anche Valzania al suo posto De Roon. Al minuto 60 gli sforzi giallorossi vengono ripagati, break sulla trequarti offensiva di Florenzi che spinge e davanti a Gollini lo batte con un tiro potente, 2-3.
Dopo sedici minuti e mezzo della ripresa la Roma torna in partita. Le squadre si allungano e allora c’è spazio per ripartenze veloci da una parte e dall’altra. Terzo cambio per l’Atalanta, esce Mancini e dentro l’ex difensore brasiliano Toloi. Roma a testa bassa con il gigante N’Zonzi che prova la botta, tiro centrale tutto facile per Gollini. C’è spazio anche per una occasione di Djeko che colpisce male il pallone va alto. Paura per l’infortunio di Florenzi che sente dolore al polpaccio, prova a restare in campo ma è costretto a uscire, tra gli applausi del popolo romanista. Al suo posto Shick.
L’attaccante si mette subito in mostra con un sinistro che va alto. Risponde l’Atalanta con Zapata che si infila nella difesa della Roma, Olssen lo ferma ma l’attaccante era in posizione di fuorigioco. Questione di pochi minuti e la Roma trova il pareggio, all’82esimo punizione ai venticinque metri di Pastore, pallone alto che finisce sul secondo palo, alle spalle dei difensori bergamaschi sbuca Manolas e fa 3-3. L’Atalanta accusa il colpo, in un minuto la Roma ha due occasioni per il vantaggio con Djeko e Shick ma Gollini para tutto.
Finale pazzesco con le squadre stremate, in campo saltano ruoli saltati, ogni occasione che nasce può essere buona per segnare. Ci sono 4 muniti di recupero. Finisce 3-3 con la Roma in rimonta, grande reazione. Partita spettacolare. L’Atalanta conferma le sue qualità anche senza sette titolari e gioca un primo tempo strepitoso. Tra due giorni c’è il preliminare con il Copenaghen per l’Europa League.