Finalmente in campo. Riparte la Serie B BKT, per quanto riguarda la stagione 2018/2019. Dopo mesi di chiacchiere, polemiche, esclusioni, fallimenti, ricorsi e controricorsi, si può iniziare. Sarà il solito campionato fatto di emozioni, partite mai scontate, pieno di giovani e incerto fino all’ultimo. La principale novità è certamente il numero di squadre, ridotto dopo mille polemiche da 22 a 19. Ci sarà, quindi, un turno di riposo a giornata per ogni squadra, sia all’andata che al ritorno ovviamente. La seconda novità è che le partite non saranno più visibili su Sky, ma bensì nella nuova piattaforma Dazn. Per il resto, il format è il solito, con playoff e playout alla fine della stagione. Vediamo insieme la griglia di partenza di questo torneo:
POLE POSITION
Benevento e Verona, due delle retrocesse dalla Serie A, partono sicuramente davanti a tutte. Entrambe hanno fatto un mercato scintillante, facendo capire a tutti che il ritorno nella massima serie è un obiettivo concreto. Sia i campani che i veneti hanno iniziato dal cambio allenatore, fuori De Zerbi e Pecchia, dentro rispettivamente Bucchi e Grosso. I due tecnici sanno il potenziale a disposizione e sanno anche che non possono sbagliare. Tra i sanniti spiccano gli arrivi di Improta, Maggio, Volta, Tello, Nocerino e Insigne Jr., mentre tra gli scaligeri ecco bomber Di Carmine, Colombatto, Balkovec, Henderson, Gustafson, Laribi, Ragusa e il ritorno di Pazzini dopo l’esilio al Levante dello scorso gennaio.
SECONDA FILA
Il Palermo, dopo la finale playoff persa contro il Frosinone, riparte da mister Tedino, esonerato per far posto a Stellone alla vigilia dell’inizio proprio dei playoff. Zamparini ha voluto dare un taglio col passato e ha venduto (e sta cercando ancora di vendere all’estero) gran parte di quei giocatori che lo scorso anno hanno fallito la A. E così, giocatori come Nestorovski, Aleesami, Rispoli e qualche altro possono partire da qui alla fine di agosto. Ad ogni modo è rimasta una squadra più che competitiva, con l’arrivo di Puscas e Falletti che spicca in attacco. Ha rotto gli indugi anche il Brescia, che non può più nascondersi dopo un ottimo mercato. Il presidente Cellino, dopo gli scorsi sei mesi di rodaggio, ha regalato al nuovo mister, quel David Suazo che portò lui stesso da giocatore a Cagliari a fine anni ’90, una squadra di grande caratura. La stella è Alfredo Donnarumma, che con Caputo lo scorso anno ha trascinato l’Empoli in Serie A. Da non sottovalutare anche rinforzi dello spessore di Sabelli, S.Romagnoli, Alfonso e Tremolada, oltre alla conferma del gioiellino Tonali, richiesto anche dalle big della Serie A.
Altra squadra che non si può nascondere è il Lecce, protagonista di un mercato da 8 in pagella. Dell’undici iniziale che lo scorso anno ha conquistato la Serie B sono rimasti in due, Mancosu e Cosenza. Per il resto, cambi in ogni reparto, a conferma della forza dei salentini, guidati ancora da Liverani. Vigorito, Lucioni, Venuti, Calderoni, Scavone, Falco, La Mantia, Pettinari: tutta gente abituata alla B, anche ad alto livello. Se Liverani velocizza l’amalgama dei suoi, al Via del Mare si divertiranno. Altra retrocessa è il Crotone, che ha cambiato allenatore (da Zenga a Stroppa), ha tenuto tutti i giocatori di proprietà (il solo Ceccherini è stato ceduto) e ha rafforzato la squadra con pedine giuste. L’aver tenuto gran parte della squadra della scorsa stagione potrà fare la differenza. Chiude questa griglia il Perugia del confermato Nesta, arrivato giusto in tempo per il preliminare playoff contro col Venezia, perso però per 3-0. Gli umbri sono un’altra di quelle squadre che sono state molto attive sul mercato, portando al Curi giocatori del calibro di Han, Melchiorri, Verre, Gabriel in porta, Felicioli, Ngawa, El Yamiq, Gyomber e Moscati. I playoff saranno l’obiettivo minimo.
TERZA FILA
Tra le outsider inseriamo lo Spezia. Senza grossi proclami, e col giusto mix di giovani e esperti, i bianconeri hanno messo su una squadra di tutto rispetto, con la stella Galabinov davanti. Ci sono diversi giocatori interessanti a disposizione di mister Marino, anch’egli a caccia di rivincite dopo il flop Brescia dello scorso anno. Insieme ai liguri ecco la Salernitana di Colantuono. I tifosi campani sperano di non rimanere ancora una volta nel limbo come avvenuto negli ultimi due campionati. Per far sì che ciò non accada il Ds Fabiani ha portato a Salerno giocatori come Di Gennaro dalla Lazio, Djuric dal Bristol, Jallow dal Cesena (via Chievo) e Micai in porta dal Bari, oltre ad altri elementi interessanti. Un campionato mediocre non basta più. Anche la Cremonese può essere inserita in questo gruppetto. Lo scorso anno campionato a due facce per i grigiorossi: da 8 in pagella l’andata, da 3 il ritorno, con la salvezza raggiunta all’ultimo tuffo. Mister Mandorlini ha a disposizione un buon parco giocatori, tra cui spiccano i nuovi arrivati Radunovic, Terranova, Migliore, Castagnetti, Carretta e Montalto. Per i playoff ci saranno anche loro. Come non inserire anche il Cittadella. Il club veneto, con Venturato ancora al comando, ogni anno vende i suoi gioielli e ne mette dentro il motore altri. Il problema è che chi arriva non è troppo conosciuto e dunque si tende a inserire il club veneto tra le candidate alla retrocessione, salvo poi far ricredere tutti dopo poche partite. Da quelle parti sperano sia ancora così.
QUARTA FILA
Le squadre inserite in questo settore non sono per forza escluse dal treno playoff, ma partono leggermente indietro, avendo comunque tutte le potenzialità per fare bene. Si comincia dal Venezia. Il club lagunare ha perso il proprio condottiero, Inzaghi, e qualche giocatore protagonista lo scorso anno, Stulac, Audero e Firenze per esempio. Il resto della squadra è rimasto quello, anche se gli arrivi di spessore sono stati pochi, Di Mariano, Citro e Schiavone. Il nuovo allenatore, Vecchi, ex Primavera Inter, dovrà superarsi per far meglio di quanto fatto da Inzaghi lo scorso anno. Il neopromosso Livorno è ripartito da Cristiano Lucarelli in panchina, un monumento da queste parti. Rinforzi di esperienza e qualità dal mercato: Dainelli, Diamanti, Kozak e Giannetti davanti. Parte dietro, è vero, ma è pronto alla corsia di sorpasso. Qui troviamo anche il Pescara, che parte a fari spenti, dopo il flop dello scorso anno. Al confermato mister Pillon si sono aggiunti giocatori come Matteo Ciofani, Scognamiglio, Monachello e Antonucci, con la conferma di diversi elementi. Può diventare una sorpresa questo Pescara.
QUINTA FILA
Chiudiamo con le candidate alla retrocessione, ma solo sulla carta, visto che il campionato di Serie B non è nuovo a clamorose sorprese. Il Foggia ha potenzialmente una rosa da playoff o giù di lì, ma gli 8 punti di penalizzazione sono un fardello pesante. Perso Stroppa in luogo di Grassadonia in panchina, gli arrivi in attacco di Iemmello e Galano e la conferma di Kragl fanno sì che il reparto offensivo sia uno dei migliori di tutta la B. L’Ascoli, abbandonato Cosmi, si affida a Vivarini e con l’acquisto last minute di Ardemagni ha intenzione di tirarsi fuori al più presto dal discorso retrocessione. Se l’attaccante ex Avellino torna quello di un tempo, per l’Ascoli non ci saranno problemi. E in ogni caso sono stati fatti buoni acquisti anche in altri reparti, segno che forse la lotta salvezza potrà anche andare stretta a questa squadra. Il Carpi ha fatto una rivoluzione soprattutto fuori dal campo, con l’arrivo dello sconosciuto Chezzi in panchina. Squadra giovane, con la coppia Arrighini-Mokulu davanti. Il neopromosso Padova ha una grande garanzia, quella di Bisoli in panchina, uno che non si lascerà sorpassare facilmente. Squadra che ha dominato la C lo scorso anno impreziosita da nuovi giocatori come Bonazzoli, Clemenza, Della Rocca e Capelli. Chiude il Cosenza, altra neopromossa a sorpresa, capace di un miracolo lo scorso anno. Il club calabrese non naviga nell’oro e dunque ha cercato di trattenere i giocatori dello scorso anno, con l’aggiunta di qualche giovane interessante e qualche rinforzo di spessore come Maniero e Garritano davanti.
Marco Orrù