Si profilano duri mesi per il Milan che, al di là di una classifica poco convincente, potrebbe ritrovarsi fuori dall’Europa anche se dovesse riuscire a qualificarsi regolarmente. Il confronto con l’Uefa infatti non sarebbe andato a buon fine. Stando a quanto riportato da ‘Marca’ infatti l’Organo di controllo finanziario non sarebbe stato convinto dal voluntary agreement proposto da Fassone.
Le operazioni di mercato portate avanti dai rossoneri in estate sono state definite “poco chiare”, ma il vero problema è dato dal fatto che tali investimenti sono legati a doppio filo con i risultati ottenibili sul campo. In caso di fallimenti stagionale infatti pare difficile ipotizzare la solvenza dei debiti accumulati. Il progetto cinese di fatto è ricco di rischi, e se da un lato la dirigenza milanista è stata disposta ad accettarli, lo stesso non si può dire dell’Uefa. A ciò si aggiungono le ombre gettate su Mr Li dal New York Times.