Miracolo dei Saint in NFL, segnando ben 15 punti negli ultimi 3′ di partita, arrivando al supplementare, dove vengono trascinati da un calcio di Lutz da 28 yds, che gli consente di aggiornare ulteriormente la casella dei successi, con l’ottava vittoria consecutiva. Washington aveva di fatto raggiunto il successo, portandosi sul 31-16 con la meta di Cousins-Grand, in coproduzione, con il 34-31 finale che verrà ricordato a lungo. Ad aggiungere al danno la beffa c’è la rottura del perone del RB titolare dei Redkins, Thompson.
Successo decisamente semplice per Minnesota, che con un 24-7 ha la meglio sui Rams. Un successo alquanto sorprendente, se si tiene conto dei pochi punti di LA, forte del miglior attacco della Lega. La difesa dei Vikins ha tenuto bene fino alla fine, e al resto ci hanno pensato le corse di Murray e il talento di Thielen.
Come previsto New England ha superato Oakland con un 33-8, vincendo in scioltezza. Non mancano però le polemiche, con Lynch che decide di non alzarsi durante l’inno nazionale statunitense. Anche note positive, eccome, con Brady che ancora una volta strappa una standing ovation, nonostante i suoi 40 anni. Lancia 30/37 per 339 yds e tre mete.
Infine nel Sunday Night i Cowboys subiscono una vera e propria lezione di football dagli Eagles, che nel secondo tempo dilagano, fino al 37-9 finale, con la ripresa che termina addirittura sul 30-0.