Obiettivo Mondiale fallito e generazione gettata via, con gli odierni giovani che avranno tra i 25 e i 31 anni in Qatar 2022, ammesso però che l’Italia riesca a qualificarsi. Occorre infatti una scossa enorme all’intero movimento calcistico nostrano, non un colpo di spugna. Il ranking infatti parla chiaro e ci mette in una condizioni a dir poco sgradevole, ma soprattutto delicata, in vista di future qualificazioni, che vedranno l’Italia affrontare gironi complessi.
Attualmente siamo 15esimi nel ranking, dietro squadre come Svizzera, Perù e Cile. Il prossimo ranking verrà pubblicato il prossimo 23 novembre, con gli azzurri che vedranno il balzo di Messico, Islanda, Costa Rica, Uruguay, Croazia e Svezia. C’è dunque il concreto rischio di ritrovarsi oltre la ventesima posizione, il che nei prossimi anni ci posizionerà come fanalini di coda di futuri gironi. Il crollo nostrano non nasce e finisce con Italia-Svezia, siamo soltanto all’inizio.