NOTIZIE TENNIS – Lunga intervista ai microfoni de “La Stampa” di Flavia Pennetta che ha parlato dei casi di doping Errani e Sharapova: “La versione del tortellino – ammette – è strana ma la contaminazione da cibo in una cucina dove circola normalmente un farmaco di quel tipo è probabile. Per questo ha avuto una squalifica breve ed è giusto così, anche se capisco che altre rosicano. Ho tanto rispetto per la Sharapova, ma il Mediolanum aiuta la prestazione e il fatto che non abbia avuto una squalifica massima fa pensare. Si vede che il tennis femminile ha bisogno di Maria. La wild card? Da giocatrice mi girano le palle“.
Flavia Pennetta: “I controlli sono ottimi. Fognini attaccato in modo esagerato”
Flavia Pennetta parla anche dei controlli: “Siamo super testati: sangue, urine, passaporto biologico. Quando ho smesso non sono uscita subito dal programma e per sei mesi sono venuti a più riprese a controllarmi anche se non giocavo una partita. Se ti beccano sei fuori, poi se sei un grosso nome trovano l’escamotage“. La brindisina parla delle accuse di sessismo a Fognini: “Hanno esagerato. Io lo massacro, non gliene faccio passare una ma spacciarlo per sessista è troppo. Lì ha perso la testa e non poteva scegliere momento sbagliato visto che le donne in questo momento sono nel mirino. Questo arbitro donna con gli italiani casca proprio male: l’abbiamo insultato io, la Schiavo e Fabio“. Sul suo ritiro dice: “Ho pensato di tornare solo quando la Vinci e l’Errani non volevo giocare insieme alle Olimpiadi. Allenare? Non lo escludo, solo che sarei troppo cattiva. Allenare Fognini? No, mai”.