A Milano si stanno disputando le Next Gen ATP Finals, e tra i protagonisti era presente anche Gianluigi Quinzi, ormai eliminato. Positive però le sue prove, anche se non vincneti e, intervistato da ‘La Gazzetta dello Sport’, l’azzurro ha voluto spiegare il suo punto di vista: “Mi sono lasciato fregare dalla pressione e dalle aspettative. Ero diventato uno che doveva vincere tutto”.
MIGLIORIE – “So di essere sulla strada giusta, però ammetto che con Rublev non pensavo di vincere. Non lo pensavo con nessuno, così ho solo fatto la mia partita. Non mi sento inferiore agli altri, ma sono lontano da loro per resistenza atletica e intensità. Nei punti importanti io faccio cavolate, loro no”.
La giovane età e il talento consentono a Quinzi di guardare avanti con grande fiducia in sé: “Intendo soltanto migliorare. Se le cose le fai bene, alla fine vinci, o comunque non hai rimpianti. Ho imparato ad accettare le sconfitte, ora dovrebbe farlo anche l’ambiente dello sport. Sarebbe importante, ad esempio, arrivare in fretta nella top 200 perché con quella classifica puoi pensare a una programmazione diversa. Ora devo solo mettere in campo la stessa cattiveria che ho quando gioco ai videogame con mio fratello”.