Per fisico e tecnica Fabio Fognini si è ritrovato dinanzi un avversario ‘inferiore’, Diego Schwartzman, almeno sulla carta, dato il ko dell’italiano, che sembrava essere riuscito a girare il match in proprio favore, per poi crollare nel terzo set. Vana dunque l’ottima prova offerta nel secondo set.
Decisamente stupefacente il primo set, con Fognini che si concede al proprio avversario, senza una reale spiegazione, con un 6-1 finale imbarazzante e 20 errori gratuiti in sette game.
Dopo il 6-2 del secondo set tutto sembra destinato a cambiare, per una terza fase decisamente più combattuta. L’argentino però parte subito con un break, grazie al dritto errato di Fognini. Un vantaggio prezioso, al quale Schwartzman si aggrappa, anteprima del 6-2 finale, che giunge dopo 1 ora e 28 minuti, con Fognini che mette da parte ben 49 errori, a conferma di una sfida gettata via.