Angelo Binaghi, Presidente della Federazione Italiana Tennis, ha affrontato svariate tematiche nel corso di ‘SuperTennis Today Speciale’, andato in onda nella serata di ieri. Tra questi il più importante non può essere che l’annuncio inerente il torneo di Roma, che dal 2019 sarà un Mini Slam. Finalmente gli Internazionali d’Italia avranno la ‘promozione’ tanto agognata: “Dovrò incontrare Sergio Palmieri, ma ho avuto modo di vedere il report dell’ATP, che sta portando avanti un processione di revisione del calendario per il 2019. Sia Roma che Madrid diventeranno tornei da 10 giorni, per un totale di 96 atleti in tabellone. L’ufficialità dell’upgrade ci sarà in occasione del calendario delle Atp finals di Londra. Sarà un successo per il tennis italiano”.
Il presidente si è espresso anche sulle prove offerte dagli italiani agli US Open: “Roberta Vinci è stata sfortunata, incontrando Sloane Stephens al primo turno. La delusione principale però resta Fabio Fognini. E’ l’episodio più grave della sua carriera, ma nessuno ha sottolineato il fatto che sia avvenuto in una fase in cui aveva dimostrato una certa maturità. L’alto aspetto è la multa da 100mila euro. E’ insignificante. Fognini non sa gestire certi stati d’animo. Si rende conto subito dell’errore. Non è uno alla McEnroe, che si caricava con certi atteggiamenti. Lui si pente e deprime, per poi avere un calo di rendimento. Spero questo grave episodio non abbia conseguenze”.