NOTIZIE CICLISMO – Lunga intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport per Fabio Aru in vista della Vuelta a Espana: “Non so come sto – dice il sardo – perché ho preparato il Giro, poi ho corso il Tour ed ora sono alla Vuelta ed è la prima volta che affronto due grandi giri di seguito. Ho recuperato bene però non ho test che possano darmi un valore esatto“.
Fabio Aru parla del percorso: “Sarà duro sin dall’inizio: nella cronosquadre dovremo limitare i danni, domenica e lunedì si arriva ad Andorra e ci sarà molto vento e la quinta tappa finisce in salita. Nove arrivi in montagna non sono troppi per lo spettacolo, anche se ogni giorni ci saranno distacchi più o meno importanti. Per i velocisti la vedo dura“. E sugli avversari dice: “Froome sarà l’uomo da battere. Ha già dimostrato lo scorso anno che la doppietta Tour-Vuelta è nelle sue corde. Poi metto sullo stesso piano tutti gli altri. Nibali è forte e non dovrò perderlo di vista. Bardet e Barguil come me hanno fatto il Tour e quindi bisogna vedere la loro condizione“.