Otto volte campione a Wimbledon, il sogno di Roger Federer continua. Come se fosse un ragazzino, è arrivato integro alla finale, vincendola senza perdere neanche un set (per la seconda volta in carriera). Intervistato da ‘La Gazzetta dello Sport’, Federer si è rivolto soprattutto ai più giovani, che ambiscono a sostituire nell’Olimpo uno dei quattro grandi degli Slam maschili: “Festa? È stata una serata eccitante, purtroppo sono arrivato un po’ tardi, dopo la portata principale, e ovviamente ho ballato con la Muguruza. Il problema è che dopo le danze sono andato al bar con 30 o 40 amici, ho bevuto diversi cocktail, sono andato a letto alle 5 e adesso sento le campane nella testa e ricordo poco di quello che è successo”.
RANKING – “Non è mai stata un’ossessione, certo che quando fai bene torneo dopo torneo il numero uno diventa un obiettivo, ma a me farebbe felice pure tornarci per una sola settimana”.
Il talento svizzero si è detto alquanto stupido dalla poca aggressività di molti giovani: “Resto stupito quando guardo le statistiche e leggo che il ragazzo che ho di fronte fa serve and volley il 2% delle volte. Vorrei vedere più giocatori e più coach interessati a prendersi più chance e poi assistere a cosa succede”.