Non accennano a spegnersi le polemiche dopo il GP dell’Azerbaijan, con Hamilton e Vettel resisi protagonisti di un duro faccia a faccia, prima in pista e poi all’esterno, via stampa. Alla curva 15 ci sono stati due tamponamenti. In entrambi i casi il pilota della Ferrari ha colpito il campione della Mercedes, inizialmente per una brusca frenata dell’inglese e poi per esprimere la sua rabbia. Hamilton non ha usato parole dolci per descrivere l’accaduto.
Come spesso accade in casi del genere si sono create due fazioni, con Lauda schieratosi con Hamilton: “Sebastian è come Michael Schumacher che diceva sempre di non aver fatto nulla di male. – riporta il ‘Corriere dello Sport’ – Quando si commette un errore si entra in un universo parallelo in cui non si riconoscono le proprie responsabilità. Un giorno Lewis finirà per colpirlo non con la macchina ma con un pugno”.
Formula 1, il pacato commento di Wolff
Decisamente più misurate le parole di Wolff, direttore di Mercedes Motorsport: “Non per difendere Sebastian, ma credo abbia pensato che Lewis frenava in modo vietato, però non era così. Abbiamo letto i dati della telemetria di Lewis e posso dire che il giudizio di Seb sia stato sbagliato. Non riesco a immaginare che lo abbia fatto apposta. Mi piacerebbe parlare con lui e sentire cosa dice dell’incidente, piuttosto che dare un giudizio senza aver sentito la sua versione