Miracolo soltanto sfiorato per l’Italia del rugby di Conor O’Shea, che nel terzo dei tre match a Brisbane è andata molto vicino ad avere la meglio sui padroni di casa australiani, numero 4 del ranking mondiali mai battuti dall’Italia nella propria storia. Il risultato finale risulta alquanto netto: 40-27 ma trae in inganno chi non ha visto il match svolgersi. Il grande scatto dei padroni di casa avviene infatti soltanto negli ultimi 3′ della sfida.
Australia-Italia, quanto amarezza per O’Shea
Partenza positiva per l’italia, che ottiene subito i primi tre punti con Allan su piazzato, per poi andare anche in meta con Dean Budd (annullata poi con il TMO per tocco della linea laterale). L’Australia non resta a guardare e risponde subito. In tre minuti ci si ritrova sul 14-3. E’ ancora Allan a riportare sotto gli azzurri, con i padroni di casa pronti a una nuova meta. Prima della fine del primo tempo arriva però la prima meta tricolore: a timbrarla è il solito Michele Campagnaro. Allan trasforma ed è 21-13 parziale.
Tra 64′ e 67′ l’Italia si riporta in partita in modo clamoroso. Cambia del tutto l’inerzia del match, con Smith che si becca un giallo e gli azzurri vanno a caccia di un calcio che potrebbe dare una storica vittoria. L’ovale però torna nelle mani degli australiani e, col loro talento, portano la gara dalla loro, con Foley e Hodge per i 40 punti finali.