Ora è ufficiale, nel prossimo campionato di serie A i direttori di gara saranno assistiti dalla VAR, che ha già fatto il proprio esordio, non senza polemiche, nel Mondiale Under 20. L’ultima parola, come più volte specificato, spetterà sempre all’arbitro in campo, che riceverà però indicazioni via auricolare dagli assistenti presenti all’esterno dell’impianto sportivo, dotato di schermi e possibilità di replay dell’azione incriminata.
L’esordio ci sarà già nella prima giornata, con conseguente abolizione degli addizionali di porta, che non hanno mai dato un vero apporto al miglioramento della gestione della gara, anzi. In molte occasioni infatti un addizionale più esperto non faceva altro che condizionare le scelte di un direttore di gara più giovane, creando imbarazzi e situazioni paradossali. E’ il caso ad esempio di Pescara-Napoli della prima giornata dello scorso campionato, quando un calcio di rigore al Napoli venne prima assegnato e poi annullato, dando fallo in favore dei padroni di casa.
Serie A, è ora della VAR in campo
L’annuncio ufficiale giunge da Carlo Tavecchio, presidente della Figc. Intervistato da ‘La Gazzetta dello Sport’, ha dichiarato: “La Fifa non ha ancora comunicato la decisione ma i segnali sono chiari, si partirà dall’inizio del prossimo campionato. Abbiamo chiesto alle società un po’ di comprensione, in quanto andremo a realizzare in tutti gli stadi preposti questa nuova tecnologia. Ci sarà bisogno in ogni impianto di Serie A di una sala e di otto telecamere – sottolinea Tavecchio – La Lega (di cui è commissario) sosterrà i costo di tutta l’operazione, nell’ordine di 2 milioni di euro”.